Torre del Greco – E’ ufficiale, è rottura sulla modalità della nomina degli scrutatori per le prossime Europee.

A rendere pubblica, la volontà di optare per il sorteggio per nominare gli scrutatori per le prossime elezioni europee, è stata per prima il consigliere comunale, componente della commissione elettorale, Alessandra Tabernacolo, che si è vista seguire a ruota dal sindaco Palomba e dal consigliere D’Ambrosio, anche loro della commissione preposta alla scelta della nomina degli scrutatori.

Iolanda Mennella, il quarto ed ultimo membro della commissione, vicina politicamente al presidente del Consiglio comunale Felice Gaglione, ha rilanciato proponendo a tutti i consiglieri comunali di sottoscrivere un documento per impegnarsi per tutta la durata del mandato a procedere alla scelta esclusivamente tramite il sorteggio. Tra i primi firmatari gli ex candidati a sindaco Luigi Mele e Valerio Ciavolino, oltre che alcuni consiglieri di maggioranza.



Mentre in Consiglio si andava verso una sottoscrizione bipartizan al documento di Mennella, lo stop è arrivato proprio dagli altri tre componenti della commissione, che in precedenza avevano palesato la scelta del sorteggio.

“Mi sono sentita con il consigliere Mennella – spiega Alessandra Tabernacolo – e le ho spiegato che sono d’accordo di utilizzare il metodo del sorteggio anche per le elezioni che verranno in futuro, proprio per una questione di trasparenza e di pari opportunità, ma questo non può avvenire con la sottoscrizione di un documento per ribadire una cosa già detta in precedenza”.

Il sindaco Giovanni Palomba, invece, pur di non firmare, ha inviato i verbali della seduta della commissione elettorale, con le rispettive posizioni dei componenti del Ced, in Prefettura.

Ma perchè tutto questo caos attorno ad una scelta che all’apparenza sembra semplice e scontata?

A dare una risposta a questo quesito ci pensano le solite voci che si rincorrono tra i corridoi di Palazzo Baronale, le quali vogliono il duplex Gaglione-Mennella intenti a rompere di proposito il tavolo con la proposta della sottoscrizione del documento, per arrivare comunque alla nomina diretta.

Una scelta, quella della nomina degli scrutatori, che si è trasformata in un vero e proprio caso politico. Una discussione che, comunque, secondo le notizie date dal consigliere comunale pentastellato Salerno, poteva essere anche evitata, visto che “tra pochi mesi il sorteggio diventerà un obbligo di legge”.