L’incontro del centrodestra tenutosi ieri sera è finito in caciara e non è una novità. Forza Italia doveva scegliere tra quattro pretendenti il candidato sindaco. Doveva scegliere tra Michele Polese, Antonio Spierto, Valerio Ciavolino e Giovanni Palomba. Erano presenti all’ennesimo incontro-scontro Forza Italia (Giovanni Palomba e Michele Polese), Torre Civica (Michele Farinaro), una corrente dell’UDC (Alfonso Fasolino e Mario Altiero), NCD (Gennaro Granata), Prima Torre Prima (Rosario Colantonio, fratello di Filippo) ed altre liste. I forzisti, dopo aver ricevuto pressioni dall’alto – e più specificamente da Gigino Cesaro che a sua volta le ha ricevute dallo stesso Ciavolino – hanno deciso di mettere sul tavolo il nome di quest’ultimo. Tutti, tranne Michele Farinaro (referente di Ciavolino), hanno concordato sul fatto che la candidatura di Ciavolino non va bene. Il rifiuto era nell’aria, a saperlo era anche lo stesso Ciavolino che, ingenuamente, si è fatto impallinare dai suoi stessi alleati, collezionando così l’ennesima figuraccia.

Ma lui, nonostante tutto, non si arrende: continua a fare capricci e sembrerebbe essere tornato alla carica, facendo pressioni su Cesaro ed sui vertici napoletani. Con tutta probabilità il nome di Ciavolino potrebbe Valerio-Ciavolino

ritornare in gioco. La diatriba sarebbe finita se la scelta fosse caduta su Polese o Palomba. Morale della favola: Ciavolino potrebbe anche essere il candidato a sindaco per il centrodestra ma si troverebbe senza sostenitori poichè, con tutta probabilità, i suoi compagni di partito non lo aiuterebbero. Ovviamente di questa situazione ne approfittano i franchi tiratori: Mario Altiero, secondo le male lingue, sotto banco sta spingendo parte della coalizione verso il centrosinistra, in direzione Loredana Raia. Nel contempo le liste provano a reagire: su invito di Gennaro Torrese, che ambisce a diventare il candidato sindaco ma ufficialmente nessuno glielo chiede, si incontreranno stasera per fare il punto della situazione. Nel frattempo, NCD pensa seriamente a fare un’alleanza che rispecchi quella a livello nazionale. A tutto questo, Borriello continua per la sua strada, è già in campagna elettorale e sa che tutto questo caos lo sta avvantaggiando. Inoltre, Capone sta continuando a navigare sott’acqua, e non solo lui, per cercare di favorire Borriello. Il PD e CD stanno gridando il nome di Loredana Raia, ma nulla sembra ancora ufficiale: a breve dovrebbe essere convocata una conferenza stampa nella quale la Raia confermerebbe la sua candidatura e spiegherebbe ai suoi elettori come mai non ha voluto fare le primare. Il deus ex machina, Aniello Formisano, sta continuando, secondo alcuni, a creare qualche problemuccio alla coalizione: avrebbe preferito giocare questa partita con altri alleati. Oggi sono partite ufficialmente le primarie del Centrosinistra. Ricordiamo che PD, CD, IdV, PSI poco elegantemente si son tirati fuori dalla democratica competizione. Il 13 aprile prossimo i simpatizzanti esprimeranno le loro preferenze e dovranno scegliere tra Alfonso Ascione, Giuseppe Stasio e Gabriele Toralbo. Carlo Esposito, infatti, ha ritirato la sua candidatura. Un dato è chiaro: i tre candidati alle primarie hanno avuto il coraggio di mettersi in gioco, a differenza della Raia.
Antonio Civitillo