A volte ritornano. Nello Formisano (l’onorevole!), cacciato da Tabacci dal Centro democratico, ritorna nelle schiere dell’Idv. Solo due anni fa ci fu la rottura e la scissione a lacrime e sangue dal partito di Tonino Di Pietro: ora lo riaccolgono a braccia aperte. L’ addio dall’Idv a novembre 2012 di Nello Formisano fu accolto Torna-casa-Nello-Formisano-IdV

dalla base con insulti e male parole. Infatti il navigato politico torrese ebbe la brillante ideadi presentarsi a un’assemblea degli iscritti di Idv dopo poche ore dalla conferenza stampa dell’addio dal partito di Di Pietro. Allora, fu letteralmente cacciato via dalla sala. Ora, invece, la politichetta locale lo riaccoglie a braccia aperte.
“Lo “speciale ritorno” dell’onorevole Nello Formisano – scrivono in un comunicato i vertici locali del partito del gabbiano -, grazie al quale Italia dei Valori ritorna ad essere rappresentata in Parlamento, testimonia la voglia dell’Idv di ritornare a contare nello scenario politico italiano e di uscire definitivamente dall’isolamento a cui lo avevano relegato le scelte infelici di fine 2012 da parte del suo fondatore Antonio Di Pietro, ormai uscito dal partito”.
“Ignazio Messina – dichiara il segretario cittadino Raffaele Russo – continua nella sua opera di rilancio dell’azione politica di Italia dei Valori per la costruzione di ponti tra il centro sinistra e nella linea politica sancita durante la festa nazionale di Sansepolcro di dialogo costruttivo col maggiore partito del centro sinistra, ossia il Partito democratico e l’adesione di Formisano, alla quale seguiranno quelle di altri esponenti politici ne è la prova tangibile”.
E l’adesione di “altri esponenti politici” non si fa attendere, infatti: Domenico Maida, entusiasta, dichiara: “Finalmente si ritorna a casa. Dopo la magnifica parentesi che ci ha visti protagonisti con il Centro democratico dove, e bene sottolinearlo, abbiamo eletto 6 Parlamentari alle ultime Politiche e contribuito con i nostri 167.000 voti al raggiungimento del premio di maggioranza della coalizione “Italia bene comune”, si ritorna nella nostra casa madre. Sono ormai 3 anni – continua l’ex assessore della prima giunta Borriello – che ho sposato convintamente ogni causa dell’onorevole Formisano, persona saggia, intelligente e lungimirante. Ricordo – aggiunge – perfettamente quando 2 anni fa la linea moderata e riformista che l’onorevole Formisano propose con forza al Direttivo Nazionale di Italia dei Valori, che vedeva in quel momento la linea oltranzista di Di Pietro guardare con interesse a Grillo ed Ingroia e attaccare ripetutamente e ingiustificatamente il Presidente dell Repubblica e i vertici Nazionali del Pd, sopraffare e mettere in minoranza l’onorevole Formisano e chi come lui la pensava in quel modo”.
“Oggi – spiega Maida – a distanza di due anni i vertici che allora non ebbero il coraggio di ascoltare il grido d’allarme lanciato dall’onorevole Formisano, che preannunciava, qualora non si fosse cambiata rotta, la scomparsa di Italia dei Valori dal palcoscenico Politico Nazionale, cosa puntualmente avvenuta, hanno pensato bene di isolare Di Pietro, che poi si è allontanato, e con esso tutta la sua linea estremista, e nel contempo richiamare l’onorevole Formisano per riprendere il discorso interrotto due anni fa, ovvero, rifondare un partito importante e apprezzato in tutta Italia con una vena moderata e riformista e che rispetta le istituzioni democratiche tutte a cominciare dal Capo dello Stato, saldamente collocata nella coalizione di centro-sinistra. Personalmente – conclude Domenico Maida -, sposo in piena questa causa con la forza, la determinazione e l’entusiamo che hanno sempre caratterizzato i nostri piccoli, grandi successi”. Ricordiamo che ufficialmente la scelta di Tabacci di mettere alla porta Formisano (l’Onorevole!) arriva dopo che quest’ultimo ha rifiutato di seguire la scelta del partito (insieme al Pd) di “staccare la spina” alla giunta napoletana De Magistris. Mentre grandi e piccini festeggiano Hallowen, avvolte ritornano…