Il Sindaco incassa un primo successo, ma le indagini vanno avanti

(a) Torre del Greco – La misura cautelare inflitta al Sindaco Ciro Borriello, il divieto di dimora, è stata revocata. Il provvedimento comminato al primo cittadino nell’ambito delle indagini, ancora non ultimate e volte ad assicurare eventuali ingerenze del primo cittadino nei confronti del nucleo anti-abusivismo della Polizia Municipale, è stato dunque annullato. A deciderlo è stato il Tribunale di Napoli, a seguito dell’udienza del Riesame tenuta lo scorso 28 marzo presso la XII sezione, che ha annullato la decisione emessa lo scorso 9 marzo. Per l’“occasione”, il giorno successivo alla revoca il Sindaco ha indetto una conferenza stampa per illustrare le proprie ragioni. Presente alla conferenza gran parte della Giunta ed alcuni esponenti della maggioranza, compreso il vice-Sindaco, Rosario Rivieccio, che ha sostituito Borriello negli incarichi istituzionali di questo periodo. Al suo ingresso in Sala Giunta a Palazzo Baronale, cornice scelta per ospitare la conferenza, Borriello è stato accolto da un caloroso applauso dai presenti, quasi a testimoniare la risoluzione di una situazione, che è invece ben lungi dall’essere chiarita in modo definitivo. Molto critica negli scorsi giorni nei confronti del primo cittadino, definito “un sindaco fuori dal Comune”, l’opposizione ha invece deciso di disertare la conferenza stampa. “Era oltremodo doveroso convocare quest’oggi una conferenza per parlare con gli organi di stampa”, dice con il sorriso sulle labbra Borriello, seduto accanto al suo portavoce Antonio Borriello e al presidente del Consiglio Comunale. La conferenza prosegue e a chi chiede se il provvedimento inflitto possa essere giudicato come un accanimento nei suoi confronti, il Sindaco risponde: “Nel nostro paese, dove ci teniamo al rispetto delle regole, è giusto che anche un primo cittadino possa essere inquisito, l’importante è che tutto si risolva per il meglio”. Il Sindaco formula inoltre un giudizio sul proprio mandato definendosi “soddisfatto” di come lo ha portato avanti, perché “sempre vicino alle esigenze dei cittadini di Torre del Greco”. La conferenza volge ormai al termine e Borriello definisce tutta questa vicenda “una ferita grave per la nostra città, ma che si è conclusa nel migliore nei modi”. Una ferita che si spera non sia destinata a riaprirsi con le prossime tappe delle vicende giudiziarie che hanno colpito la classe politica di Torre del Greco ed il suo primo cittadino.
Angelo Confuorto
 
Articolo pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 6 aprile 2011