L’ex parlamentare potrebbe lasciare definitivamente la politica

Torre del Greco – “Governerò la città per dieci anni, darò quella continuità che è sempre mancata a Torre del Greco”. Con questa frase il sindaco Ciro Borriello iniziò, quattro anni fa, la sua avventura alla guida della città corallina. Da allora molte cose sono cambiate, anche il suo pensiero. Infatti, a quanto pare il primo cittadino si è stufato degli innumerevoli problemi che la politica gli ha offerto, e starebbe pensando di non ricandidarsi il prossimo anno. “Ho deciso di non ricandidarmi come sindaco – spiega Ciro Borriello, primo cittadino della città corallina -. Ho deciso di non svolgere più attività politica, almeno attivamente. La politica locale è scesa di livello. Si attacca sul personale, non c’è una opposizione costruttiva ma si punta solo alla distruzione dell’avversario politico”. Una decisione choc che lascia sbigottiti anche i componenti della sua maggioranza. Il vicesindaco Rosario Rivieccio commenta così: “Il sindaco ha mostrato perplessità sulla sua ricandidatura. Potrebbe essere un momento di scoraggiamento, di stanchezza legata ai problemi di quest’anno. La nostra – continua Rivieccio – è una città difficile da governare. Molte volte abbiamo subito accuse e manifestazioni su problematiche a noi non competenti, come la questione dell’ospedale Maresca, l’aumento della TARSU, la costruzione del Depuratore industriale”. La decisione del dottore di via del Monte potrebbe essere stata partorita a seguito dell’annus horribilis appena trascorso, dove l’ha visto protagonista in numerosi guai giudiziari. Il coinvolgimento nel caos abusivopoli, dove furono arrestate 39 persone tra cui due consiglieri comunali, il divieto di dimora (poi revocato n.d.r.) che lo ha costretto a restare fuori Torre, le numerose proteste a causa dell’abnorme aumento della tassa sui rifiuti, le manifestazioni contro la chiusura dell’ospedale Maresca potrebbero aver inciso fortemente sulla voglia di fare politica dell’ex esponente di Forza Italia. Si chiuderà davvero il sipario sulla carriera politica di Ciro Borriello, oppure è solo una manovra per fare spazio ad altri e puntare di nuovo alla poltrona da parlamentare?

Andrea Scala