Nell’ultimo governo Prodi era il deputato più giovane d’Italia. Nel governo Berlusconi arrivato alla guida del paese cinque anni fa, non siedeva in Parlamento. Arturo Scotto, torrese classe ’78, torna a Montecitorio grazie alle elezioni del 24 e 25 febbraio 2013. Il suo percorso nella politica fonda origini nella Sinistra giovanile, nel 1994. Nel 1996 è diventato segretario del Circolo di Torre del Greco e nel 2001 segretario della Federazione Provinciale di Napoli della Sg, nello stesso anno entra nella direzione nazionale dei DS. Arriva ad entrare nell’esecutivo nazionale della Sg. Componente della Sinistra DS, è stato uno dei primi firmatari della tesi "Alla fine c’era la terra da salvare", che si opponeva allo scioglimento dei DS ed alla costruzione del Partito Democratico, nel IV Congresso Nazionale della Sinistra Giovanile. Nel maggio 2007 ha lasciato i DS, in procinto di sciogliersi dopo il IV Congresso Nazionale per lasciare spazio al PD, per aderire a Sinistra Democratica. Alle elezioni politiche del 2008 è candidato per la Camera dei deputati come capolista della Sinistra – l’Arcobaleno nella circoscrizione Campania. Ma non è eletto a causa del mancato superamento della soglia del 4% su base nazionale da parte della lista. Nel 2010 è entrato a far parte della Presidenza nazionale di Sinistra Ecologia e Libertà, il partito che oggi gli ha riservato una poltrona a Montecitorio. Nel dicembre 2012 si candida alle elezioni primarie parlamentari di SEL, risultando il più votato nella circoscrizione della Camera – Campania 1. Per quanto riguarda il Maresca, come SEL, si è da sempre battuto contro il ridimensionamento e la chiusura di fatto dell’ospedale, sia sul piano sociale sia sul piano istituzionale (da parlamentare ha presentato due interrogazioni, benché la competenza fosse del livello regionale). Per la Deiulemar, altra problematica locale molto sentita negli ultimi anni, non si è espresso pubblicamente, “per non generare false aspettative attraverso facili strumentalizzazioni e perché ci ritroviamo in perfetto accordo con le iniziative del sindaco Malinconico che sta lavorando per far dichiarare Torre del Greco area di crisi” ha dichiarato di recente.

Articolo pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 27 febbraio 2013