Countdown

Dopo le dimissioni irrevocabili revocate qualche giorno fa sembra che Sindaco e maggioranza stiano lavorando in un clima, per adesso, un pò più sereno. Ma sicuramente le discussioni non mancheranno su chi dovrà far parte della giunta e non mancano all’interno di ogni partito, ogni corrente politica vuol avere un suo rappresentante. Le poltrone sono solo 7 che dovranno esser divise tra tutti, abbiamo cercato di raccogliere alcuni pareri di alcuni politici in merito alle voci che si susseguono sul toto-assesori:
UDC: sono blindati e nessuno si sbottona, i consiglieri son 5 e le poltrone forse 2. Filippo Colantonio già occupa la poltrona di Presidente del Consiglio, Vittorio Guarino espressione di Alfonso Ascione, reclama l’assessorato ma secondo la legge dei numeri dovrebbe spettare all’asse Frulio-Donadio-Di Donna. Secondo voci di corridoio, questi ultimi potrebbero proporre come rosa di nomi Mario Altiero e meno probabile Alfonso Fasolino. La corrente di Ascione-Guarino è in alto mare.
PD: Vittorio Cuciniello Segretario del PD, in accordo con il gruppo consiliare Meo Castellaono, non nasconde la sua personale preferenza a sedere tra gli scranni di Palazzo Baronale è Lorenzo Porzio. Probabilmente non è dello stesso parere l’asse Mennella-Matarese.
IDV: "La rosa dei nomi del partito di D i Pietro è composta da me, da Gennaro Cirillo e da Alfonso Cirillo": così dichiara il consigliere Giuseppe Speranza. Ma forse si aggiungerà qualche altro nome: "Non escludo – conclude il capogruppo IdV di Palazzo Baronale – che la lista proposta potrebbe essere allungata con un’altra proposta".
CD: Sorrentino, Maida e compagnia cantando non si sbottonano su nessuno dei nomi che hanno intenzione di proporre per cercare di “strappare” almeno un assessorato. "Saranno tutti nomi di cittadini di Torre del Greco", è l’unica informazione certa che fornisce il consigliere Domenico Sorrentino. Sulla base del manuale Cencelli – formula algebrico-deterministica per attribuire cariche di potere sulla base del peso elettorale – il partito, nato da una costola dell’Idv, avrebbe carte in regola per avere un proprio rappresentante all’interno della Giunta comunale. "Il peso è proprio quello che non ci manca", conclude Sorrentino.
picio

Articolo pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 27 marzo 2013