La quinta edizione del premio Giovanni Paolo II, che ha per tema “Giovanni Paolo II: Uomo, Sacerdote, Beato”, giunge all’atto conclusivo: sabato 27 aprile, nell’elegante cornice del teatro Di Costanzo – Mattiello di Pompei, si terrà la cerimonia di premiazione.
Il premio – rivolto a poeti, pittori, scultori e fotografi – è stato ideato da Pio Pinto nel 2006 per omaggiare la memoria e sottolineare alcuni aspetti significativi del pontificato e del magistero ecclesiastico di papa Wojtyła. Esso è ispirato dalla Lettera agli artisti che il Santo Padre scrisse nel 1999.
La manifestazione sin da subito si è imposta come evento di grande portata: quest’anno sono statu ben 5125 i partecipanti, che da ogni parte d’Italia hanno inviato le loro creazioni. 42 i vincitori, suddivisi per sezione, che ritireranno i riconoscimenti nella serata di sabato.
Promosso dall’Ami e realizzato da Lp Events, l’evento gode di prestigiosi riconoscimenti istituzionali, quali ad esempio l’alta adesione della presidenza della Repubblica italiana con medaglia d’argento, il premio della presidenza del Senato della Repubblica, il premio di rappresentanza della presidenza della Camera dei Deputati e i patrocinî del Ministero per i beni e le attività culturali, della Città di Pompei e dell’Azienda autonoma di cura, soggiorno e turismo di Pompei. Si svolge inoltre con l’alta autorizzazione e il patrocinio della Delegazione pontificia presso il santuario della Beata Vergine del Rosario di Pompei nonché dell’Istituto per la Polonia.
In ogni edizione inoltre la presidenza del Premio assegna il premio speciale Giovanni Paolo II a un personaggio che, per la sua concreta vicinanza al grande pontefice, possa offrire la propria testimonianza. Stavolta il premio speciale è stato assegnato alla scrittrice reggiana Rita Coruzzi.
La storia dell’amicizia tra la Coruzzi e Giovanni Paolo, nata da una corrispondenza epistolare, è narrata nel libro da lei scritto “Il mio amico Karol”. Dal grande Papa Rita Coruzzi dice di avere imparato come amare la vita, di avere scoperto che la vita va vissuta con dignità anche nella sofferenza, che il Papa le ha insegnato ad accettare, ringraziando Dio per avercela donata e comprendendo com’è importante la missione che a ciascun uomo è affidata sulla Terra.
L’evento sarà condotto da Teresa Ciardi e Ivana Fusco e vedrà come ospiti d’onore, oltre a Rita Coruzzi, il delegato del vescovo-prelato di Pompei monsignor Tommaso Caputo, il sindaco della città mariana, Claudio D’Alessio, con l’assessore ai grandi eventi, Giuseppe Tortora, e il presidente dell’Istituto per la Polonia, Anna Smolinska.
Saranno inoltre presenti con momenti artistici la Piccola armonia francescana, il maestro di canto Enzo Esposito, il tenore Vincenzo Tremante, la cantante Melania D’Auria e una rappresentanza della scuola delle arti di Gragnano. Le opere poetiche saranno declamate da Giangi De Mattei.
Lo spettacolo comincerà alle 20. L’ingresso è su invito: è possibile richiederlo via e-mail a lp@email.it.