Fino al 30 gennaio, ingresso libero

(a) Torre del Greco – A quasi vent’anni dal primo viaggio sulle tracce del gioiello più lavorato al mondo e a poco più di un mese dalla scomparsa del suo ideatore, la mostra organizzata dalla Banca di Credito Popolare, dopo aver attraversato paesi lontani sulle Vie del Corallo, torna in Italia, per celebrare la tradizione, l’arte ed il gusto di casa nostra. Bracciali, collier, anelli, spille, cammei e amuleti, testimonianze di una rara ed accurata produzione artigianale. Oggetti raffinati e delicati in corallo del Mediterraneo, di Sciacca e del Pacifico, appartenuti a nobili, teste coronate e ad una borghesia illuminata che ha saputo apprezzarli e selezionarli nel tempo. Il nuovo ciclo di mostre "Mirabilia Coralii” richiama l’attenzione sull’evoluzione artistica che ha dato vita alla tradizione della lavorazione del corallo a Torre del Greco. Tradizione che ci riporta a vicende, avvenimenti e uomini che sentiamo vicini alla nostra personale memoria e che si fonde alla realtà storica di una civiltà artistica e mercantile in cui risiede l’identità stessa del territorio torrese. “Una memoria che è legata indissolubilmente – spiegano gli organizzatori- anche all’ideatore e patrocinatore del ciclo di mostre tematiche sulle "Vie del Corallo", Antonino de Simone, che è mancato improvvisamente poco prima dell’avvio della manifestazione e che ha sempre sostenuto la valorizzazione delle tradizioni culturali come anima del nostro passato e motore per l’unica, giusta, crescita futura”. Fino al 30 gennaio, ingresso libero.
Gabriella Reccia
 
Articolo già pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 15 dicembre 2010