Il testo rappresentato è di assoluto spessore

(a) Torre del Greco – Un pubblico attento e soddisfatto ha decretato il successo per il lavoro tratto dal romanzo della Comencini e portato in scena dalla Compagnia delle Muse –Media Musical. La piece è stata portata in scena nel Teatro Sant’Anna in Torre del Greco, effervescente fucina d’arte retta dall’ottimo Liborio Preite, che si avvale della collaborazione di artisti del calibro di Ernesto Mahieux. Il testo rappresentato è di assoluto spessore e racconta, col pretesto di una partita di carte, della vita, delle aspirazioni, delle frustrazioni, di otto donne che si confrontano anche sotto il profilo generazionale nei due atti di cui si compone il lavoro. Nel primo le quattro madri e nel secondo le loro figlie, ciascuna con la propria splendida complessità femminile ma tutte legate del tema dominante della maternità, ora desiderata, ora negata, ora sofferta, goduta, temuta e persino rifiutata nell’assoluto gesto del suicidio di una delle protagoniste. Precisa e di spessore l’interpretazione delle quattro madri, Antonella Pirone, Andreina De Gregorio, Maria Rosaria Pugliese e Teresa Cirillo, frizzante ed elettrica quella delle figlie, Veronica Cataletti, GretaLo Tufo, M. Teresa Panariello e Susy Mennella il cui primo film Linea di Konfine, nelle sale in questi giorni, riscuote un buon successo. Eccellente la regia di Pino Brancaccio, deliziosamente asciutta, distillata, priva di autocompiacimenti, che riesce a tenere intatto il sapore denso e nevrile del testo.
Alessandra Ciaravolo
 
Articolo già pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 15 dicembre 2010