La manifestazione Maggio dei Monumenti quest’anno avrà un bellissimo preludio nella mostra “Una Lady alla Corte dei Borbone”, esposizione delle grandi opere che il m° Ciro Adrian Ciavolino ha dedicato ad Emma, l’affascinante moglie di William Hamilton, ambasciatore inglese a Napoli al tempo di Ferdinando di Borbone.

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Primo appuntamento del Maggio dei Monumenti, l’evento principale della primavera con il quale Napoli dischiude ai turisti i suoi tesori artistici, che diventano teatro di innumerevoli manifestazioni culturali, questa mostra racconta i Borbone ed il loro tempo, allacciandosi al tema del 2016, dedicato ai trecento anni dalla nascita del re Carlo III, mentre la Chiesa di San Severo al Pendino diventa cornice accogliente di venti quadri in cui Emma è ritratta in quelle pose classiche che resero famose all’epoca le sue esibizioni, un misto di posa, danza e recitazione di cui si rendeva protagonista per gli ospiti della sua dimora a Pizzofalcone evocando personaggi femminili dell’antichità.

Lady Hamilton, nata Emily Lyon, percorse con determinazione e successo, forte della sua bellezza e giovinezza, la via della scalata sociale: un passato da adolescente in una casa chiusa gallese, poi l’incontro con la nobiltà inglese fino a raggiungere la corte partenopea, dove fu amante di uomini rispettabilissimi, moglie di un nobile, ella stessa insignita di titoli nobiliari. Sedusse militari, uomini d’affari e persino nobildonne non furono insensibili alla sua malia, finché la regina Carolina d’Asburgo, consorte del sovrano del Regno di Napoli, la chiamò sua amica e più fidata consigliera.



Il m° Ciavolino non guarda Emma con occhio ciarlone ma con occhio pietoso e l’ultima opera del ciclo la racconta morente, sola e povera, dimenticata da tutti dopo la morte del marito e poi del suo amante, il valoroso ammiraglio Horazio Nelson.

Il tratto del maestro segue con grazia affettuosa il profilo della protagonista, disegnandola su un luminoso fondo bianco in un’alternanza contrastante di chiaroscuri e larghe campiture di colori chiari e brillanti, immagini rievocative di quel tempo in cui Napoli era tappa ineludibile del Grand Tour e la casa degli Hamilton aperta a tutti i colti viaggiatori.
L’Assessore alla Cultura e al Turismo
del Comune di Napoli
Nino Daniele

Articolo pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 20 aprile 2016