Un romanzo dal contenuto ironico e grottesco

Scritto da Fabio Giampaglia, "Il dilemma del prigioniero" si presenta come un romanzo dal contenuto ironico e grottesco. I disagi psichici e caratteriali dei protagonisti sono gli elementi su cui si sviluppa la trama. La scrittura si presenta scorrevole e piacevole, dialoghi brevi e ben formulati. Dal titolo emerge il punto di vista dell’autore: ciascuno è prigioniero della propria odiosa identità, incapace di liberarsene, o anche semplicemente dominarla secondo azioni atte a modificarne le sfaccettature.
I protagonisti sono quattro: Ficuzza Rosa, psicologa specializzata in Disturbi Bipolari e Psicotici; Alighiero Brando, impiegato tecnico presso una azienda informatica; Don Ferdinando Caraffa, sacerdote salesiano; Ettore Capra, un ex galeotto intenzionato a cambiare vita.
A un certo punto le loro vite si incrociano ed un insolito destino chiede loro di fare il punto della situazione, concedendo a ciascuno la possibilità di perseverare nel desiderio di un radicale cambiamento, oppure di seguirlo e accettare quanto di buono o di cattivo ha in riserbo per loro. L’epilogo ha dell’incredibile, lqueste pagine riusciranno a catturare l’attenzione per tutti gli amanti della lettura.
Mirella Carnile
Articolo già pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 7 marzo 2012