Dal 28 marzo al 6 maggio l’artista torrese in mostra alla galleria Ricciardi

Si inaugura il 28 marzo e resterà fino al 6 maggio presso la galleria Ricciardi "Goodbye my darling", la nuova mostra di Danilo Correale, artista made in Torre del Greco. La cura dell’evento è affidata a  Marco Scotini .
Il giovanissimo artista Danilo Correale torna dopo quasi due anni dalla sua prima personale negli spazi della galleria Franco Riccardo Artivisive con un nuovo progetto site-specific.
La verifica dei limiti tra realtà e sua ricostruzione “fictional” è il campo privilegiato della ricerca artistica di Danilo Correale. Esponente di una estetica del sospetto, autore di un teatro “epico” ordinario alla maniera brechtiana, Correale persegue un realismo critico attraverso il medium della fotografia. Fotografo, allora, non è per caso se è vero che l’obiettivo del suo lavoro consiste nell’analisi delle procedure di produzione mediale della realtà e, allo stesso tempo, nell’individuazione dei processi di simulazione che la governano.
Se è vero che le foto di Danilo Correale appaiono fortemente documentarie – tanto che esse inquadrino skaters della scena urbana o membri della comunità di Gratosoglio – il versante fotografico in cui si colloca il suo lavoro non è quello del reportage, dell’evento accidentale o della cattura immediata del reale. All’opposto la fotografia di Correale è fortemente “mediata”: una rappresentazione distaccata, pianificata e costruita in tutti i suoi dettagli. Questo gap tra documento e simulacro trasforma ogni immagine fotografica nell’interrogativo su come attribuiamo significati, come definiamo il reale e come introiettiamo norme e segni collettivi.
I fenomeni di aggregazione sociale, le dinamiche che li governano sono, non a caso, il campo di indagine della ricerca fotografica di Correale. Dalle street cultures, alle tecnoculture dei rave-parties, fino alla corporate culture ciò che Correale ogni volta cerca di mettere in scena è come il reale, una volta riesumato quale finzione, diventi icona. In questo senso nelle immagini di Correale c’è uno stretto rapporto tra strumento e oggetto della rappresentazione. Il fotografo non è altro che autore di set.
La mostra “Goodbye my darling” presso la galleria Franco Riccardo si presenta come una grande installazione spaziale in cui il fotografo napoletano utilizza arsenali di immagini tratti da differenti fonti – dal diagramma all’advertising, dall’acquarello alla fotografia – volti a creare uno scenario storico “oggettivo” che coniuga differenti registri quali dati statistici, immaginario collettivo, storia sociale. L’anno 1973, la crisi petrolifera, l’apogeo della muscle car community americana, l’emersione della controcultura giovanilista sono tutti momenti che vedono confliggere differenti iconografie e differenti codici simbolici. “Goodbye my darling” è tanto un ambiente fictional quanto un indice sociale.
Cresciuto entro la staged photography degli anni ’90, Danilo Correale ne abbandona i caratteri più dichiaratamente teatrali per farne uno degli strumenti di indagine sociale privilegiati per l’attualità. Correale è d’accordo con Godard che il compito attuale non è fare film politici ma farli politicamente. Ecco che allora non si tratta altro che di mostrare i rapporti fra le immagini oppure di mettere in scena la lotta delle immagini tra loro.
Info
Inaugurazione: venerdì 28 marzo 2008 alle ore 18.30
Fino al 6 maggio 2008, dal lunedì al venerdì, ore 15.30 – 20.00