Dopo il successo, si lavora all’edizione bis

(a) Viaggio d’eccezione portato a termine con grande successo quello proposto dal Gruppo Archeologico Vesuviano in collaborazione con l’ingegnere e storico militare, Flavio Russo.
Si è svolto infatti l’8 giugno a Torre del Greco, in località Camaldoli, l’ultimo appuntamento del ciclo di otto lezioni del corso di “Archeo-tecnologia”, disciplina tanto suggestiva quanto intrigante, che ha visto confrontarsi sulla materia cittadini, appassionati ed esperti del settore.
Il corso ha affrontato lo studio della tecnologia antica applicata ai macchinari e alle opere ingegneristiche del passato, progetti perlopiù d’ispirazione greca, declinati in base alle quattro radici eraclitee (Aria, Acqua, Terra e Fuoco). Esso ha poi incluso l’analisi di alcuni casi storici, quali ad esempio la perdita di Plinio il Vecchio dovuta all’eruzione del 79.d.C. e il drammatico episodio delle Forche caudine.
Evidente la soddisfazione degli organizzatori dell’evento: “Credo che il successo dell’iniziativa si commenti da sé – dichiara il direttore del G.A.V. Salvatore Perillo – Abbiamo inteso offrire alla città di Torre del Greco un’opportunità preziosa quanto singolare per soffermarsi qualche ora a riflettere e considerare nuovi spiragli interpretativi delle teorie archeologiche”. Sulla stessa linea, relatore d’eccezione ed ex-assessore comunale, l’ingegner Russo: “Ritengo che iniziative del genere debbano essere necessariamente rivolte a tutta la collettività al fine di sensibilizzare anche i più giovani all’acquisizione di un nuovo spirito critico con cui leggere e studiare il passato”.
È nelle intenzioni degli organizzatori, dato il successo riscosso, replicare il corso in autunno.
Simone Ascione
Articolo pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 30 giugno 2012