La frase sopra riportata ha una paternità quasi certa. Sembra che a pronunciarla, nel lontano 1907, sia stato Ernesto Nathan, l’allora sindaco di Roma che, alle prese con le ristrettezze finanziarie (che novità!) del Comune, tagliò molte voci del bilancio, compresa la somma per l’acquisto della trippa per sfamare i gatti utilizzati per combattere i numerosissimi topi che infestavano l’Urbe.

“Non c’è trippa per gatti”… Non ce n’è per nessuno, non c’è nessuna possibilità, nessuna speranza… E dev’essere proprio questo lo stato d’animo che provano le squadre che stanno affrontando il Napoli in questo, per noi, eccezionale inizio di campionato. Anche il Cagliari allenato dall’ex Mazzarri, di scena ieri sera al “Maradona”, è stato praticamente annientato (al pari delle ultime due “vittime” in trasferta, Udinese e Sampdoria), messo nelle condizioni di non poter in alcun modo rendersi pericoloso. Per gli azzurri, poco più d’ un allenamento, con qualche accelerata ogni tanto per ribadire la propria indiscutibile superiorità.



Ecco, è proprio questo il dato che sorprende maggiormente: la compagine allenata da mister Spalletti “gioca di squadra”, nel senso che non dimostra sbavature in nessuna zona del campo; un’orchestra affiatata, con solisti (vedi, ad esempio, Koulibaly, Osimhen, Insigne, Anguissa) di primissimo piano in un contesto, però, di grande qualità. Spalletti sta utilizzando l’intera rosa: tutti quelli chiamati in causa rispondono “presente” e garantiscono il loro prezioso contributo. Persino Mario Rui, da me più volte aspramente criticato (ho cambiato idea su di lui? E’ presto per dirlo ma, comunque, solo gli stolti non mutano mai le proprie opinioni!) si sta esprimendo su livelli eccellenti.

Ne sono certo: neppure il più “sfegatato” tifoso azzurro pensa lontanamente che le cose andranno sempre così. Arriveranno pure i tempi, spero non bui, ma quantomeno non brillanti come quelli odierni, è impossibile continuare a vincere “ad libitum”! Ma, fino a quando durerà, carpe diem godiamoci fino in fondo lo spettacolo!
Anche “Lucianone” lo ha ribadito più volte: è un inizio di campionato positivo, forse inatteso, ma conta assai poco, il cammino è lungo e difficile… D’accordo, ci mancherebbe; però, è un peccato evidenziare che soltanto il Milan sta reggendo il nostro ritmo, e che alcune delle sette sorelle (Juve, Atalanta, Roma, Lazio, un po’ meno la favoritissima Inter) hanno già accumulato ritardi in classifica non proprio irrilevanti?
Ernesto Pucciarelli