Problema randagismo, volontarie animaliste sul piede di guerra. Tramite il gruppo Facebook “Attivisti Torre del Greco” le volontarie animaliste della città del corallo fanno sapere che è dal 2000 che denunciano la situazione del randagismo e delle troppe cucciolate di privati abbandonate in città, cosa che le costringe ad autotassarsi per curarli, sterilizzarli,e farli adottare. In più, fanno sapere che, sono due anni che “l’Asl di zona non sterilizza le cagne randagie ed ora c’ è anche un’ invasione di pitbull”, cosa già segnalata all’ex comandante dei vigili urbani Formisano, nonché al nuovo comandante Salvatore Visone. A detta delle attiviste Randagismo-Cane-Triste

sembrerebbe che sino ad ora né l’ Asl né il Comune abbiano preso provvedimenti, benché “ci siano leggi a riguardo”, le quali non vengono rispettate. Le attiviste, inoltre, dichiarano anche di “essere tartassate di telefonate da parte di cittadini che chiedono il loro intervento per cose che, normalmente, sono di competenza dei vigili, del comune e delle asl”. A detta loro, i cani randagi raccolti sono mantenuti a loro spese “in strutture pubbliche in quanto non esiste un canile municipale o una struttura per le emergenze”. Le attiviste scrivono anche che, esiste un canile a Francolise (nella provincia di Caserta) convenzionato con il comune, però, secondo loro “dal comune fanno sapere che non ci sono soldi necessari per usufruire di tale struttura”. Sempre le stesse volontarie ricordano che esiste una legge, la 281/ 91, che invita i comuni ad attrezzarsi di canili municipali e centri sanitari, ma, nonostante questo, non viene fatto niente per mancanza di soldi. Niente di niente: “né raccogliere i cani dalla strada, né sterilizzare le cagnette” è la dura disanima delle animaliste torresi. “Si dovrebbe fare almeno qualcosa per interrompere le cucciolate”, insistono. Ancora: “L’ Asl di via Calastro ha diffuso una circolare per invitare i vigili ad intervenire per i cani incidentati, ma niente da fare”.

“E’ stato fatto un progetto di sterilizzazione – scrivono – secondo il quale le cagnette sterilizzate devono andare nel canile, ma questo non avviene perché il comune non è in grado di sostenere tale spesa”. In più: “Il dottor Carbone dell’Asl ha scritto al sindaco tre settimane fa dicendo che, è necessaria una sterilizzazione immediata per tutte le cagnette e bisogna esaminare la possibilità di mandare un po’ di cani randagi nel canile di competenza territoriale. Ma non ha ancora avuto risposta. A questo – concludono -, va aggiunto che, è altresì necessario controllare l’ invasione di pitbull di cui si è già parlato con il comandante dei vigili urbani Visone”. Purtroppo, in piena estate il problema randagismo sembra aumentare sensibilmente, ma a questo le volontarie animaliste attendono ancora speranzose dal comune le risposte alle loro tante richieste.