Iniziativa targata Giovani Democratici

lI 26 febbraio scorso, i Giovani Democratici hanno organizzato, insieme al gruppo archeologico vesuviano, una visita nella parte sotterranea della chiesa di “S. Michele Arcangelo”, situata in via Colamarino ed aperta al pubblico dal 25 settembre 2010. Dopo una calorosa accoglienza e un breve excursus sulla storia della chiesa, presso la quale nel 1683 si trasferirono insieme a Suor Serafina da Capri un gruppo di giovani orfane, l’architetto Francesca Guida passa alla spiegazione dell’struttura del complesso costituito da un’unica navata centrale e con un entrata ancora sommersa dalla lava dell’eruzione del 1794. Un luogo senz’altro ricco di tesori e sorprese e testimonianza di quella che poteva essere la cultura e la mentalità di quel tempo. Affisse ad un muro ci sono le foto di ragazzi, bambini, anziani, soldati e quant’altro. Ma quel che più colpisce è il perfetto stato di conservazione con cui sono stati ritrovati crani, che probabilmente appartenevano a persone che facevano parte del sodalizio della congrega di quella chiesa, situati all’interno di ossari a forma di casetta volti proprio ad esaltare il fatto che la vita dopo la morte fosse custodita in una casa con tutto il calore che essa può offrire. Alla fine di questo percorso vengono fatte ascoltare delle testimonianze di persone che pare abbiano riconosciuto, tra le foto esposte, i loro cari e che raccontano stralci della loro vita. Si tratta di qualcosa di agghiacciante se si pensa a quella che è la mentalità e il culto attuale ma di sicuro è importante conoscere e prendere consapevolezza delle proprie origini e di quanto quella cultura abbia contribuito a rendere immortale la nostra città.
Alessia Rivieccio
 
<span style=WIDOWS: 2; TEXT-TRANSFORM: none; TEXT-INDENT: 0px; LETTER-SPACING: normal; BORDER-COLLAPSE: separate; FONT: medium ‘Times New Roman’; WHITE-SPACE: normal; ORPHANS: 2; COLOR: rgb(0