Cronaca

Lo scorso Carnevale, intorno alle ore 18, un gruppo di ragazzini ha forzato la porta d’ingresso ed è entrato nell’istituto Don Bosco, vandalizzandolo e scrivendo sui muri. Un atteggiamento non nuovo e tristemente familiare a Torre del Greco, ed in molti altri Comuni del napoletano, specie nel giorno di Carnevale. Purtroppo, però, in questo caso, un ulteriore risvolto rende ancora più incresciosa la situazione. Oltre alle “solite” scritte inneggianti alla propria squadra del cuore, i ragazzini, probabilmente non più di sei, hanno pensato bene di disegnare un cuore e scrivere la parola “mafia”. Oltre a questo disdicevole evento, i vandali hanno svuotato gli estintori all’interno dell’edificio. E proprio durante quest’“attività” pare che uno dei ragazzi abbia avvertito un fastidio agli occhi, cagionato probabilmente dal fatto l’estintore sia stato vaporizzato proprio verso del ragazzo. I carabinieri, avvertiti dell’accaduto da diversi testimoni, hanno focalizzato la propria attenzione proprio su questo dettaglio, rivolgendosi all’ospedale Maresca per verificare la presenza del ragazzo al Pronto Soccorso. Ed effettivamente i medici del nostro nosocomio avevano da poco ricevuto la visita di un ragazzo che lamentava fastidio agli occhi, che si era poi allontanato. Quello che è certo è che, al di là della bravata e delle ipotesi di reato, certe scritte, consapevoli o inconsapevoli che fossero, segnalano un problema cultura le nei confronti del quale la società civile è chiamata a rispondere.
Angelo Confuorto
Articolo già pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 7 marzo 2012