Intervista ai consiglieri comunali Ciavolino e Meo

(a) Torre del Greco – L’unione tra i comuni di Torre del Greco e Torre Annunziata dovrebbe essere il primo passo per la costruzione dell’impianto di trattamento biomeccanico dei rifiuti. Tuttavia, alcuni dei sette consiglieri che si sono assentati al Consiglio Comunale del 31 ottobre non vedono di buon occhio questo consorzio tra comuni. Per meglio comprendere le motivazioni della loro assenza, abbiamo intervistato Massimo Meo, consigliere UDEUR e simpatizzante dell’Unione di Centro e Valerio Ciavolino, ex – sindaco di Torre del Greco ed, attualmente, consigliere UDC all’opposizione, che hanno risposto alle nostre domande.
Ha denunciato la fugacità con cui è stato convocato il consiglio comunale, fugacità che non Le ha consentito di esaminare la delibera. Una breve valutazione di questa Unione tra comuni.
Massimo Meo: “L’Unione tra comuni, se finalizzata alla costruzione dell’impianto per il trattamento dei rifiuti, è inutile; a breve tutte le competenze riguardanti la gestione del ciclo dei rifiuti passeranno dai comuni al Consorzio Unico Provinciale”.
Valerio Ciavolino:”L’Unione tra comuni non servirà ad agevolare gli accessi ai finanziamenti per la costruzione dell’impianto, in quanto Torre del Greco, la cui popolazione è molto numerosa (supera di gran lunga i 50.000 abitanti), poteva accedervi anche da sola.
Nell’accordo c’è solo un breve accenno alla costruzione dell’impianto per il trattamento dei rifiuti. Pensa che alla base dell’Unione ci siano altri fini?
Massimo Meo:”Potrebbe essere. Il progetto per l’impianto è stato presentato mercoledì 29, due giorni prima che l’accordo fosse sancito”.
Valerio Ciavolino: “Lo devono valutare gli altri, non io”.
La vostra assenza unanime in Consiglio Comunale è stata concordata?
Massimo Meo:”Ero fuori per lavoro. Se fossi stato presente in Consiglio, avrei sicuramente votato “no”.
Valerio Ciavolino:”Si, sapevamo che si sarebbe votato solo per una “forma giuridica” e che non si sarebbe discusso dell’impianto o delle modalità di acquisizione del sito dove esso sorgerà”.
Maria Consiglia Izzo