I progetti redatti dal Comune esclusi dai fondi regionali

(a) Torre del Greco – Torre del Greco è stata esclusa dai fondi regionali: questo il verdetto della Regione Campania a seguito dei progetti presentati dal Comune torrese, che vede annullarsi in una bolla di sapone un’altra opportunità di attingere ai contributi per la ristrutturazione urbana.
Il portavoce del sindaco, Antonio Borriello, ha risposto ad alcune domande.
Su cosa vertevano i progetti?
“Erano diversi i progetti presentati, come quelli relativi alla realizzazione di una nuova sede per il Comando della Polizia Locale e di un Info Point, sportello informativo turistico ricettivo. L’edificio da destinare alla Polizia
Locale era una ex pescheria, che da tempo versa in condizioni pietose e di totale
abbandono”
Da chi sono stati redatti?
“In gran parte dalle istituzioni pubbliche”
Alla redazione dei progetti hanno concorso consulenti esterni?
“Assolutamente nessun esterno, tutti facente parte del comune di Torre del Greco”
Cosa farà il Comune? Presenterà altri progetti?
“Si. Abbiamo già presentato un progetto per il turismo di cui il Comune è capofila”.
Il sindaco Ciro Borriello espresse tutta la sua amarezza dicendo che è inaudito mortificare una città come Torre del Greco, vista anche l’altissima valenza dei progetti presentati in Regione e dei numerosissimi contributi assegnati ai diversi Comuni. Questi progetti erano finalizzati a rigenerare l’area urbana e a migliorare la vivibilità per i torresi. Il primo cittadino torrese spiega che tali progetti verranno ugualmente realizzati con i fondi comunali che erano destinati ad opere per la riqualificazione del territorio. Secondo indiscrezioni, i progetti redatti dal Comune non rispettavano i format della Regione, e, quindi, era una bocciatura annunciata.
Il capogruppo del Movimento per l’autonomia, Rosario Rivieccio si esprime sulla questione: “E’ da tempo che questi progetti sono stati bocciati. Quest’ultimi, infatti, non rispettavano il format della Regione. Non è facile – conclude Rivieccio – accedere a tali fondi, soprattutto se i progetti non sono adeguati”.
Ennesima occasione persa?
Andrea Scala
Articolo già pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 17 marzo 2010