Il successo del corteo pacifico di oggi è stato il segnale forte della volontà dei torresi di non volersi piegare alle logiche assurde ed ingiuste

Torre del Greco – Manifestazione di protesta questa mattina contro la chiusura dell’ospedale Maresca, consequenziale al varo del piano di rientro da deficit sanitario. Alle migliaia di persone che hanno seguito il corteo partendo da tre punti differenti della città (S. Maria la Bruna, S. Antonio e via Scappi), ai margini delle strade si sono radunati tantissimi cittadini solidali con l’iniziativa. Anche molti negozianti hanno abbassato le saracinesche in segno di protesta durante la manifestazione, a dimostrazione di un’unanimità di intenti aldilà del colore politico e degli interessi di parte. Grande la coesione che si è percepita tra la folla: anziani e giovani, studenti provenienti da tutte le scuole, intere famiglie in marcia per difendere il proprio diritto alla salute, una manifestazione così non si vedeva da tempo a Torre del Greco. Il lungo serpentone umano è arrivato alla piazza antistazione la stazione della Circumvesuviana di Torre del Greco, dove hanno preso la parola i rappresentanti del Comitato Pro Maresca, promotore della manifestazione, quelli delle istituzioni ed i lavoratori stessi. Tutti quanti a rivendicare quel diritto alla salute garantito dalla Costituzione e che invece si trovano minato dai provvedimenti presi da una governance scellerata. Al corteo hanno preso parte sindaci e rappresentanti politici dei comuni di Torre del Greco, Ercolano, San Giorgio e Portici, le associazioni, i comitati di quartiere e l’ASCOM; assente una considerevole fetta dell’amministrazione comunale torrese. Tutti hanno affermato che con la perdita dell’ospedale Maresca anche i cittadini delle città geograficamente vicine a Torre del Greco subiranno un grave disservizio e, quindi, hanno ribadito così un concetto sempre sostenuto, ovvero che l’ospedale di Torre del Greco è fondamentale per tutto il comprensorio.
“Noi chiediamo che si pianifichi un’offerta ospedaliera a misura del cittadino e non alle sole esigenze di bilancio – affermano i rappresentanti del Comitato Pro Maresca – la nostra linea è quella di mantenere aperto l’attuale ospedale di Torre del Greco e che se ne potenzi la struttura affinché si renda al cittadino un’offerta ospedaliera in grado di rispondere alle proprie esigenze sanitarie, e comunque laddove si salvasse anche una sola vita lì riteniamo che quell’ospedale debba restare aperto”. Il Sindaco Ciro Borriello ha informato dei risvolti positivi dell’ultimo incontro avvenuto con il commissario e dell’impegno messo in campo negli ultimi mesi per scongiurare la chiusura dell’ospedale cittadino. “La città di Torre del Greco – ha dichiarato Don Franco Contini, Decano del Presbiterio di Torre del Greco – ha mostrato grande maturità al corteo di oggi. E’ stato bello vedere tanti cittadini incontrarsi con spontaneità e senso civico al di là dei colori politici e delle appartenenze, in nome del diritto alla salute e della strenua difesa del Maresca”.
Al termine della manifestazione di protesta i manifestanti si sono diretti nella stazione della Circumvesuviana e hanno occupato i binari per circa un’ora. Al Maresca, intanto, va avanti l’occupazione da parte di cittadini che protestano contro l’annunciata riconversione del presidio.
Urge rivedere le inspiegabili decisioni assunte in merito alla riorganizzazione della rete ospedaliera di un intero territorio pesantemente penalizzato e mortificato, in cui viene messo in serio pericolo il diritto alla vita, prima ancora che il diritto alla salute, di oltre trecentomila cittadini. “Ci siamo battuti e continueremo a farlo – gridano i rappresentanti del Comitato Pro Maresca – affinché nel nostro ospedale restino almeno tutti i servizi oggi offerti”. La politica, ancora una volta, è avvisata.

M.C.Izzo