L’INCHIESTA

I militari dell’arma dei carbabinieri proseguono nelle indagini che hanno “scoperchiato”, è il caso di dirlo, un giro di pilotate assegnazioni di loculi al cimitero di Torre del Greco. Le indagini, entrate nel vivo la primavera scorsa, sono partite grazie alla denuncia di una suora, la quale si era trovata illegittimamente privata del loculo che le spettava. Passati cinque mesi di controlli e verifiche da parte dei carabinieri, la procura ha deciso di chiudere le indagini pochi giorni fa, decretando la probabile richiesta di rinvio a giudizio per i tre dipendenti comunali iscritti nel registro degli indagati. I tre, che all’epoca dei fatti lavoravano presso gli uffici cimiteriali, sono stati indagati con l’accusa di falso e sostituzione di persona., che secondo il codice di procedura penale comporta la pena detentiva fino ad un anno di carcere, e avrebbero pilotato l’assegnazione dei loculi del cimitero modificando la graduatoria di un bando emanato dal comune di Torre del Greco per l’assegnazione di una nicchia. Secondo indiscrezioni, un altro filone d’indagini potrebbe aprirsi: quello relativo alle presunte pressioni di alcuni politici torresi nel caso in questione. Anche se la procura al momento non ha avviato nessuna nuova indagine.

Carmine Apice



 
Articolo già pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 28 settembre 2011