Gazebo e iniziative

(a) Torre del Greco – A Torre del Greco si è costituito un comitato in previsione del prossimo Referendum sull’acqua che si celebrerà nella prossima primavera. Come ci ha spiegato Gianluca Ferrara, questo è un referendum trasversale, voluto da 1.400.000 persone, il numero più alto della storia repubblicana, che vuole abrogare due leggi una varata dal centro sinistra (2006 governo Prodi) e una dal centro destra (decreto Ronchi, governo Berlusconi 2009) che hanno come obiettivo la privatizzazione della gestione dell’acqua. Privatizzare l’acqua, continua Ferrara, significa: diminuzione degli investimenti, infatti agli inizi degli anni ’90 erano di due miliardi di euro l’anno mentre oggi sono di 700 milioni. Diminuzione dell’occupazione in una percentuale del 30%. Aumento delle tariffe del prezzo dell’acqua che il alcuni casi come Aprilia sono schizzate in su del 100% per le prime case e del 500% per le seconde. Infine aumento dei consumi, si prevede quasi il 20% del “prodotto “acqua” che è un bene, invece, da tutelare. Questo referendum è anche: “un’occasione per trasformare la propria cittadinanza da passiva a attiva e riappropriarsi dei beni comuni, prima di tutto l’acqua che è il bene comune per eccellenza”.
Ogni fine settimana il comitato di Torre del Greco, a cui hanno aderito diverse associazioni, organizza sul territorio cittadino gazebo finalizzati alla raccolta di fondi e la sensibilizzazione sull’argomento. Per informazioni e adesioni info@dissensi.it

 
Articolo già pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 23 marzo 2011