Lavori in altomare

(a) Torre del Greco – “A breve saranno eliminati i diversi passaggi a livello della strada ferrata delle Ferrovie dello Stato nel tratto di via Litoranea – via Prota. Gli importanti lavori sono ormai nella fase conclusiva. Una realizzazione che avrà una positiva ricaduta non solo sulla viabilità, ma anche per una maggiore qualità della vita, con articolati servizi infrastrutturali. Saranno, infatti, eliminati ben sei passaggi – prosegue – e sono pronte le passerelle per i pedoni, perfino con video sorveglianza e ascensori per i diversamente abili a monte ed a valle. Un itinerario attrezzato con fognature, marciapiedi, verde ed illuminazione”. Queste le parole del sindaco Ciro Borriello in merito alla prossima apertura della strada parallela alla Litoranea, finanziata da Ferrovie dello Stato per permettere appunto la chiusura dei passaggi a livello. Nonostante le parole del nostro primo cittadino, però, i lavori non volgeranno al termine nel breve periodo. Ci sono numerosi tratti, in particolare in zona Santa Maria la Bruna, in cui la situazione sembra ancora in alto mare: aree non asfaltate, pali della luce che campeggiano pericolosamente al centro della carreggiata rendono letteralmente impraticabili diverse centinaia di metri di strada. Per non parlare del fatto che, al momento, per alcuni edifici che andrebbero abbattuti, non è stato trovato un accordo con i proprietari. È lo stesso Assessore ai lavori pubblici, Giovanni Sorrentino, a dichiararlo: “Al momento non è possibile stabilire la data in cui i lavori verranno ultimati, in quanto sono emerse numerose criticità che stiamo cercando di risolvere al più presto. In ogni caso questo non accadrà a breve”. Alla domanda su come sarà possibile eliminare i passaggi a livello, Sorrentino ha risposto: “Nel breve periodo, potrebbe essere possibile aprire soltanto un piccolo tratto intermedio all’altezza dell’area centrale del litorale, ma non penso si possano chiudere tutti i passaggi a livello. Non siamo del tutto d’accordo, rispetto a questa possibilità”. Di itinerari attrezzati con fognature, marciapiedi ed illuminazione, nel breve periodo, non se ne parla. A meno che per illuminazione non si faccia riferimento a quei pali della luce che, pericolosamente, ancora campeggiano al centro della carreggiata.
Angelo Confuorto
 
Articolo già pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 9 Febbraio 2011