Giugliano – Per non eseguire un aborto d’urgenza un medico si sarebbe dichiarato obiettore.

L’intervento è stato compiuto da un suo collega e il ginecologo è stato licenziato dall’Asl Napoli 2 Nord. Il fatto, come riferisce ieri il quotidiano “La Repubblica” è avvenuto lo scorso luglio all’ospedale “San Giuliano” di Giugliano (Napoli).

Protagonista della vicenda, suo malgrado, una donna alla 18ma settimana di gravidanza. La donna colta da malore si reca in ospedale e le sue condizioni avrebbero consigliato un intervento urgente. Ma il ginecologo presente in corsia si sarebbe dichiarato obiettore, tanto da dover richiedere l’intervento di un altro specialista. Portato a termine l’intervento, quest’ultimo ha riferito ai vertici dell’Asl quanto accaduto. Il dg dell’Asl Antonio D’Amore ha detto il medico, sentito dopo i fatti dagli organismi competenti, non si è mai detto obiettore: “Noi abbiamo il dovere di vigilare e di prendere le decisioni a tutela dei pazienti”.