Un dibattito sulle sorti della struttura ospedaliera di via Montedoro

C’è ancora speranza per l’ospedale Agostino Maresca? E’ questo l’atavico interrogativo su cui si è cercato di far luce nell’incontro organizzato domenica mattina dalla “civica” Nova Civitas, presso il Circolo Professionisti di Torre del Greco. “Un dibattito per smuovere le coscienze di tutti i cittadini per bene, che hanno sinceramente a cuore le sorti dell’ospedale e della città”: così in apertura l’Avv. Gennaro Torrese, Presidente dell’Associazione Culturale Nova Civitas, in campo anche per le prossime amministrative del 6 e 7 maggio in veste di lista civica a sostegno di Gennaro Malinconico. Nonostante il tiro corretto dell’ultima delibera della Regione Campania, che ha virtualmente riportato al Maresca un certo numero di reparti, ambulatori e posti letto, la situazione del nosocomio alle falde del Vesuvio, resta ancora molto incerta. La delibera in questione, infatti, non è ancora stata ratificata e, comunque, ai reparti nuovamente assegnati al Maresca, manca l’unità di Cardiologia, circostanza “gravissima e inaccettabile” che negli ultimi mesi avrebbe provocato, secondo il Dottor. Umberto Casaburi, “parecchi disagi e anche qualche decesso”. Tra i “cittadini per bene” citati in apertura da Torrese, c’è sicuramente la Dott.ssa Olga Sessa, ex assessore alle politiche giovanili e alle pari opportunità, da sempre impegnata sul fronte dell’ospedale Maresca, al punto tale da essere sollevata dai suoi incarichi a gennaio 2011, a causa di comportamenti ritenuti “in palese contrasto con il programma di governo” dell’amministrazione Borriello. “Il disastro dell’ospedale Maresca è iniziato con il suo declassamento a struttura di I livello, ma è anche il risultato di una reiterata mala politica trasversale a cui dobbiamo dire basta. Non dimentichiamo che l’ospedale è nato su basi solide; è stato fondato nel 1800 da Santa Giovanna Antida Thouret ed ha visto San Giuseppe Moscati prestarvi la sua encomiabile opera. Nell’ospedale Maresca hanno operato medici di altissimo livello, che hanno dato lustro e onore alla nostra città. E’ stata la mala politica a distruggere tutto e a spendere in maniera poco intelligente i soldi che c’erano, eccome se c’erano! Io credevo e credo ancora, invece, nella buona politica”. “Riporteremo il Maresca allo splendore di un tempo” afferma in chiusura, invece, Gennaro Malinconico, candidato alla poltrona di primo cittadino con la maxi-coalizione di centro-sinistra. “ Sto già tessendo una fitta rete di contatti con l’Asl Napoli 3, affinchè almeno una parte delle trattative siano avviate. Il Maresca dovrà essere nuovamente un polo di eccellenza e una struttura di II livello, con tutti i reparti, un efficiente laboratorio di analisi, un’unità di Cardiologia e un’importante reparto di Gastroenterologia ed Endoscopia”.

Marina Miranda