Le testimonianze

L’8 dicembre per i torresi è un giorno di grande importanza, per la particolare devozione che il popolo della nostra città ha da sempre espresso nei confronti dell’Immacolata Concezione. Quest’anno la partecipazione ai festeggiamenti in onore della Madonna sarà ancora più sentita visto che ricorre il 150° anniversario di un evento miracoloso: lo scampato pericolo ad una violenta eruzione del Vesuvio, grazie all’intercessione della Santa Vergine, simboleggiata dalla storica statua posta sul carro votivo. Un ricco programma di iniziative religiose renderà solenne l’8 dicembre del 2011. Tuttavia è interessante capire anche quali sono alcuni aspetti nascosti della manifestazione. A tal proposito abbiamo raccolto la testimonianza di alcuni giovanissimi devoti: Gianluigi Gaglione e Antonio Spineto, studenti quindicenni dell’ISISS “Colombo”. Cresciuti nei quartieri storici di Torre, tra via XX Settembre e piazza Santa Croce, Gianluigi ed Antonio parlano con entusiasmo della loro partecipazione alla costruzione di piccoli carri votivi che, secondo l’usanza, sfileranno in coda al Carro principale (quest’anno il tema sarà “Sotto La tua Protezione”, sintesi del cammino di devozione del popolo torrese con l’Immacolata). “E’ un’esperienza molto emozionante e commovente per noi, poiché quando sfiliamo per le strade della nostra città non ci sembra di portare solo una statua sulle nostre spalle, ma la Madonna in persona”: con queste semplici parole i ragazzi testimoniano la loro fede e il loro coinvolgimento. “Io invece porterò per un tratto il Carro principale”, asserisce orgoglioso Davide Guida, un loro compagno di classe dal fisico massiccio.
La testimonianza di Gianluigi, Antonio e Davide, tre studenti come tanti altri, ci dà la misura di quanto la tradizione dell’Immacolata resista nel tempo e si rinnovi ogni volta con la stessa intensità.
Marika Galloro
 
Articolo già pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 7 dicembre 2011