Alle pendici del Vesuvio un vero eco-mostro

Rabbia e preoccupazione attanagliano da anni i cittadini di Via Montagnelle a Torre del Greco, motivazione? La “comune inettezza urbana”: comune poiché sembra passare inosservata, eppure il problema della nettezza urbana c’è, da tre anni ormai. E pensare che nel 1997 l’Unesco aveva qualificato la zona, rigogliosa di pini e querce, riserva mondiale della biosfera, mentre ora alle pendici del vesuvio questa zona periferica è diventata un vero e proprio mostro eco-ambientale, in una battaglia che ormai i residenti non riescono più a sostenere. Una situazione vergognosa, affermano, e avendo già provveduto a denunciare il fatto a stampa e televisioni, nell’ultimo anno non hanno notato altro che peggiora- menti. Spesso si vedono auto e camion che passano a scaricare i rifiuti, come se nulla fosse, tutti accompagnati dal muto silenzio della cattiva abitudine. L’ultima, esasperata pensata? E’ arrivata la bolletta della Tarsu e si sta seria- mente prendendo in considerazione l’ipotesi di non pagarla; ovvio, quale servizio dovrebbero pagare dei cittadini che al proprio risveglio, affacciandosi ai balconi, devono guardare camion che anziché prenderla la portano l’immondizia? Specialmente perché hanno dalla loro parte un decreto legislativo del ’93 che appunto dichiara che la tariffa dei rifiuti solidi urbani deve essere stimata anche in base all’efficienza del servizio. Ma il danno e la beffa si sa, vanno sempre insieme, quindi come dimenticarsi dei risvolti che prendono solitamente situazioni di questo genere: cani e gatti randagi, ovviamente topi, sporcizia, cattivo odore, possibilità di malattie, una storia ai limiti del drammatico. L’assessore Balestrieri promette un impegno immediato, sa della vicenda e sa della scarsità dei controlli della polizia locale sulle aree a rischio di sversamenti abusivi come questa, sono previsti interventi straordinari, si spera, al più presto.
Luca Marino

Articolo pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 30 gennaio 2013