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Anche con questa Amministrazione per i commercianti del Centro, e non solo, non è cambiato nulla. Per le strade, poca sicurezza, sporcizia, disordine e niente isola pedonale. L’isola è un qualcosa che tutti i negozianti (sono state raccolte più di 200 firme) vogliono insistentemente e che chiedono da tempo.
Come è noto, non è un periodo florido per le aziende, e si pensa che questa soluzione possa ridare un po’ di fiato agli esercizi commerciali, con un semplice gesto dare spazi ai cittadini.
C’è chi sostiene, davvero molto pochi, che si creerebbero disagi alla città, vista la carenza di parcheggi e il blocco di tre strade principali: via Roma, via Salvator Noto e via Colamarino. A tal proposito si è ovviato proponendo un’isola pedonale "soft": solo di venerdì e sabato pomeriggio. Per chi proprio non vuole l’isola, è stata poi fatta un’ulteriore proposta: l’allargamento dei marciapiedi anche con arredo urbano – delle transenne come in via Veneto – ed una corsia di marcia per far defluire il traffico. Insomma, meglio poco che nulla, purché si faccia qualcosa e subito!
Con l’allargamento del marciapiede si perdono posti auto, a causa della scarsissima presenza di parcheggi, a causa dello scarsissimo interesse dei nostri politici da venti anni a questa parte. Una soluzione fattibile e rapida è la copertura della Circumvesuviana, ancora più rapida è creare una navetta che faccia da spola con il centro e l’area parcheggio sulla Circumvallazione.
A completare il quadro del – promesso NON fatto – ci sono: strade sporche, poca sicurezza, motocicli indisciplinati. Sistemati parenti ed amici, assegnate alcune consulenze, prima di iniziare grandi progetti (che difficilmente verranno portati a termine) si chiede la soluzione di piccoli e semplici problemi risolvibilissimi.
Insomma basta un po’ di volontà. Ricordiamo che in soli tre anni si è riusciti ad avere le autorizzazioni per la costruzione dell’unico depuratore industriale d’Italia. Su una superficie si circa 8.000 mq con gravi conseguenze per la nostra città, dove per problemi paesaggistici non si può spostare una pietra.
E non sono bastati venti anni per coprire la Circumvesuviana e farne un grande parcheggio utile a tutta la città.
Storie vecchie, trite e ritrite, commercianti inascoltati, eppure i politici si dimenticano che sono anche loro elettori, rappresentando un ottimo bacino di voti.
Non c’è niente da fare, se non cambiamo noi cittadini e ci decidiamo a votare un sindaco apartitico e volti nuovi, le cose non cambieranno mai! Colpa di noi elettori!
Antonio Civitillo
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