Napoli – Un’indagine tenuta segreta, spiega Repubblica: Vincenzo De Luca è indagato in seguito agli accertamenti effettuati dalla Procura di Napoli dopo un incidente stradale provocato dalla sua auto tre anni fa.

Le accuse per il governatore della Campania riguardano le ipotesi di reato di falso e truffa.

Tutto inizia con un incidente stradale, tre anni fa. Uno dei quattro autisti aveva investito con l’auto di De Luca una ragazza in scooter. Da lì partono una serie di accertamenti del perchè i quattro erano stati trasferiti in Regione.



Infatti, De Luca ha nominato alla Regione i quattro autisti che lavoravano per lui quando era sindaco a Salerno con mansioni di addetti o responsabili di segreteria del presidente. Ma dall’indagine emergerebbe che i quattro autisti non avevano una formazione adeguata per poter coprire le mansioni come  membri dello staff delle relazioni istituzionali. La loro nomina sarebbe servita solamente per fargli avere uno stipendio maggiore, con un’indennità lorda annua di 4.600 euro.

I vigili che avrebbero usufruito del presunto trattamento di favore sono Gianfranco Baldi, Giuseppe Muro e Giuseppe Polverino. Oltre a Claudio Postiglione. Non sono indagati. Il senso della difesa di De Luca è che può dimostrare di non aver mai violato la legge  o di aver sprecato soldi pubblici.