Ancora ignote le cause degli incendi verificatisi nell’area vesuviana

(a) per gli abbonati o in edicola – Torre del Greco – Lo scorso mese è stato animato da una serie di incendi a catena sviluppatisi tutti nell’area del Parco Nazionale del Vesuvio, con la frequenza di uno al giorno. I forti sospetti che hanno spinto l’Assessore all’ambiente, Giuseppe Speranza, e lo stesso Sindaco Borriello a credere che l’origine degli incendi fosse dolosa, restano tuttavia infondati e privi di prove. La nostra richiesta di una maggiore tutela dell’ambiente si unisce alla protesta dei molti agricoltori che fanno capo a Rosario Lopa della Consulta Nazionale dell’Agricoltura. “Le pene per chi provoca gli incendi andrebbero inasprite, anche se finora le sentenze di condanna si contano sulle dita di una mano”, ha affermato Lopa. L’Assessore all’ambiente Speranza ha avanzato una polemica riguardo gli scarsi controlli sul territorio forestale. I soccorsi aerei giungono con ore di ritardo a causa dell’assenza di una base sul posto. “Avevo proposto la costruzione di un aeroporto dal cui potessero partire soccorsi tempestivi. Ma il Sindaco ha deciso di costruire una piscina comunale nella zona da me designata per il progetto”, ha affermato Speranza.
Il Sindaco sostiene di avere le mani legate: “Monitorare tutte le aree forestali è cosa eccessivamente dispendiosa e difficile a farsi – ha affermato Borriello – la decisione di non costruire l’eliporto per l’emergenza incendi non è stata da me voluta, bensì impostami dalla Regione”.

Maria Panariello



Articolo già pubblicato sull’edizione cartacea de La Torre 1905 in edicola il 23 settembre 2009