Farà parte dell’Istituto Comprensivo Statale “V. Romano – N. Giampietro”
Torre del Greco – Con un ritardo di circa trent’anni, arriva l’inaugurazione della nuova scuola dell’infanzia di via Sant’Antonio. Il taglio del nastro, infatti, è avvenuto stamani alla presenza della classe politica torrese, del dirigente scolastico Maria Aurilia e del parroco della Chiesa di Sant’Antonio Padre Onofrio Di Lauro, che ha effettuato la benedizione dell’edificio. La scuola, che fa parte dell’Istituto Comprensivo Statale “V. Romano – N. Giampietro”, sorge a pochi metri dalla stazione della Circumvesuviana di Sant’Antonio e ospiterà circa 200 bambini nelle sue otto aule; inoltre, è dotata di refettorio – mensa, con gli spazi sottostanti che ospiteranno un centro di cottura che sostituirà i vecchi punti dislocati per la città e confezionerà i pasti per tutte le sedi scolastiche del territorio.
Soddisfatto il sindaco Ciro Borriello: “la realizzazione di questa struttura è motivo di grande orgoglio per la nostra Amministrazione e rappresenta il primo passo da muovere nel percorso di riqualificazione di questo quartiere. Il processo di sviluppo – continua il primo cittadino – intrapreso nell’area, e in generale su tutto territorio cittadino, continuerà ad essere sostenuto con determinazione”.
Presente all’inaugurazione, anche il neo – assessore Sofia Flauto, che commenta la realizzazione del nuovo istituto: “È stata realizzata una struttura davvero ideale per accogliere i bambini in una fase così delicata della loro vita. In un contesto del genere – continua Flauto – i bambini potranno vivere serenamente quello che è il primo momento di distacco dalla famiglia e di socializzazione con i coetanei, incamminandosi nel migliore dei modi verso la formazione della loro coscienza civica”.
Da segnalare, però, l’assenza di un’area – giochi per i bambini. Infatti, sia nell’anfiteatro esterno che negli spazi verdi, non sono presenti aree attrezzate con giochi atti alla stimolazione della creatività, all’apprendimento ed alla socializzazione dei bambini.
Andrea Scala