Presto al voto

Seguendo la definizione di uno dei più grandi politologi italiani, il sistema elettorale è il meccanismo attraverso il quale i voti vengono tradotti in seggi. Il sistema elettorale per i Comuni italiani con più di 15.000 abitanti prevede l’elezione diretta e a suffragio universale per il Sindaco, il quale, all’atto della presentazione della sua candidatura, deve dichiarare il proprio collegamento ad una o più liste elettorali. L’elettore da questo punto di vista ha 4 diverse possibilità: esprimere la propria preferenza esclusivamente per il candidato Sindaco, mettendo una croce sul rettangolo in cui è indicato il nome del candidato che si intende votare; votare la lista, apponendo la croce sul simbolo del partito o della lista civica che si intende votare (in questo caso il voto sarà ritenuto valido sia per la lista che per il Sindaco ad essa collegato); votare il sindaco, la lista, esprimendo anche una preferenza per uno dei candidati alla carica di consigliere comunale appartenente a quella lista; infine l’elettore ha la possibilità di esprimere la preferenza per una lista, votando un Sindaco di una lista non collegata a quella per la quale la preferenza è stata espressa (è ammesso cioè il voto disgiunto). Nel caso in cui nessun candidato Sindaco riesca ad ottenere il 50%+1 dei voti (maggioranza assoluta), si procede ad un ulteriore turno elettorale, che coinvolge i due candidati a Sindaco che hanno ottenuto più preferenze (ballottaggio).
Angelo Confuorto

Articolo già pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 12 ottobre 2011