I marittimi dicono no alla soppressione dell’Ipsema ed alla svendita della Tirrenia

Torre del Greco – In piazza contro la cancellazione dell’Ipsema e la privatizzazione della Tirrenia. La scorsa settimana i lavoratori marittimi di Torre del Greco, in occasione della giornata di sciopero degli impiegati Tirrenia, si sono riuniti per manifestare contro la soppressione dell’Ipsema (l’Istituto di Previdenza per il Settore Marittimo) e il trasferimento delle sue funzioni all’Inail. Il corteo, organizzato da Cisl, Uil e Cgil, è partito da piazza S. Croce e ai cori di “Ipsema non si tocca” “No alla svendita della Tirrenia” ha percorso l’intero isolato. Durante la manifestazione ripetuti gli attacchi al sindaco di Torre del Greco, Ciro Borriello, per la sua defezione: “L’assenza delle istituzioni di Torre del greco – commenta Vincenzo Accardo, rappresentante della Cgil e marittimo della Tirrenia – è vergognosa”. Presente invece il sindaco di Portici, Vincenzo Cuomo, che ha espresso il suo sostegno ai marittimi, e ha promesso un incontro con il Presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, per discutere la situazione: “In un momento già difficile per l’occupazione – ha commentato Cuomo – non possiamo pensare di perdere neanche un posto di lavoro”. Al termine del corteo Vincenzo Accardo ha manifestato la disperazione dei lavoratori salendo sul campanile della Basilica di S. Croce: “Vogliamo che ci venga garantita la continuità del rapporto di lavoro”, protesta. “Manifestiamo contro la svendita della società Tirrenia, – conclude Salvatore Borriello, rappresentate della Cgil – chiediamo che non siano fatti né tagli occupazionali né tagli salariali, e che il processo di privatizzazione della Tirrenia avvenga alla luce del giorno”.

Maria Iovine