Esaminati eventuali problemi e soluzioni

Sabato 26 luglio ha avuto luogo un tavolo tecnico avente come oggetto il disagio dei pescatori e la sua influenza sul mercato ittico; erano presenti gli esperti del settore, in particolare: i rappresentanti dell’Unci Pesca (Associazione Nazionale di rappresentanza di cooperative e consorzi della pesca e dell’acquacoltura), quelli dei consorzi locali, l’Assessore al Commercio del Comune di Portici, Pignalosa Aniello, il Sindaco di Torre Annunziata, Giosuè Starita, l’Assessore alle Attività Economiche e Produttive di Torre del Greco, Mimmo Esposito, e l’Assessore Regionale all’Agricoltura e alle Attività Produttive, Andrea Cozzolino.
I dati sono allarmanti: chiude una pescheria su tre; le poche che resistono registrano un prezzo al consumo incrementato tra il 20 e il 30 %; secondo le associazioni di categoria, le speculazioni ormai sono all’ordine del giorno; lo sciopero dei pescatori contro il caro – gasolio ha attraversato tutta l’Europa e si è esteso anche in Italia. Più di un mese fa decine di motopescherecci torresi rimasero ancorati agli ormeggi, invece di prendere il largo per la consueta battuta di pesca.
Quella del caro – gasolio rappresenta solo la più cogente di una serie di problematiche del settore pesca; intanto a soffrire in modo particolare l’assenza di pescato freschissimo saranno i ristoratori. I titolari di ristoranti e locali, infatti, saranno costretti ad acquistare il pesce nei mercati esteri per poter continuare le proprie attività.
Dall’incontro, svoltosi nei locali del Mercato Ittico di Torre del Greco, sono emerse importanti iniziative: si è proposta la realizzazione di un Ufficio specifico, una sorta di tavolo tecnico “permanente”, che garantisca agli operatori del settore ittico un sostegno a 360 gradi, sia riguardo le misure di contenimento del caro – carburante che per le altre questioni della categoria perché i Piani di Sviluppo Europei non possono essere programmati senza un confronto con le categorie di settore , sia riguardo i contenuti, sia riguardo i riflessi e le ricadute sul quotidiano dei singoli lavoratori.
Maria Consiglia Izzo