“Riportiamo ad Ercolano le tre straordinarie statue raffiguranti le Vestali e che segnarono, di fatto, l’inizio della meravigliosa avventura della riscoperta delle antiche città sepolta dall’eruzione del Vesuvio, del 79 d.C. e che oggi, invece, fanno bella mostra di se all’interno delle sale del museo di Dresda” – è quanto annuncia Ciro Buonajuto, sindaco di Ercolano e vicepresidente nazionale Anci, che nei giorni scorsi ha inviato una lettera ufficiale alla professoressa Marion Ackermann, Direttore generale delle Collezioni Statali d’Arte di Dresda (Germania) per chiederne la restituzione.

“Le tre statue rappresentano uno dei primissimi ritrovamenti degli scavi di Ercolano, la nostra storia parte da loro. Sono intrise di significato storico e culturale, riportarle in esposizione nella nostra città avrebbe un’importanza straordinaria rinsaldando ancora di più il legame con il nostro passato, con la riscoperta dell’antica Herculaneum” – continua il primo cittadino di Italia Viva.



Le straordinarie “Vestali” furono trovate sul fondo di un pozzo, fatto scavare dal principe d’Elbeuf nel 1711 e furono reclamate dal Viceré austriaco. Questi le regalò al principe Eugenio di Savoia, il quale le collocò nel suo giardino a Vienna. Dopo la morte di Eugenio di Savoia le le statue furono vendute al re di Polonia che le collocò in un padiglione del giardino reale di Dresda, dove si trovano tutt’ora.