Il centro destra insiste sull’irregolarità del voto del 6 e 7 maggio 2012. Stavolta, infatti, la battaglia avviata dal la coalizione guidata dall’ex Sindaco Borriello finisce al Consiglio di Stato, dopo ben due ricorsi al TAR finiti con esito negativo . Secondo i ricorrenti la presunta irregolarità, che ricalca quelle di ottobre scorso, consiste nel fatto che al momento della raccolta delle firme, le liste Torre Libera, Italia dei Valori, e Insieme per la Città, avevano già i primi iscritti, senza che Gennaro Malinconico avesse avuto la candidatura a Sindaco. Secondo i firmatari si tratta di un vizio di forma che potrebbe far annullare le elezioni di maggio scorso e di conseguenza riportare la città di Torre del Greco alle urne. I "Borrelliani", non soddisfatti dei verdetti pronunciati dal TAR sull’inammissibile del ricorso, attraverso il loro legale rappresentante, avvocato Michele Costagliola, portano stavolta la vicenda davanti al Consiglio di Stato. Dall’altra parte, si parla di un Malinconico sereno, anche perchè forte dei due verdetti a suo favore pronunciati dal TAR. A rappresentare legalmente il Sindaco corallino, che ha deciso di difendersi come privato cittadino, sono gli avvocati Palma e Kivel Mazuy (quest’ultima anche assessore dell’attuale giunta comunale).
Antonio Civitillo

Articolo pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 24 aprile 2013