Gesto estremo a Torre del Greco. Una donna, madre di due figli si lancia dal balcone di casa, subito soccorsa, è poi morta nel nosocomio torrese, mentre i medici cercavano di salvarla. Infatti, non c’è stato nulla da fare per la 55enne che giovedì mattina, poco prima delle 8, si è lanciata nel vuoto in via Falanga, nel cuore antico di Torre del Greco, meglio conosciuta come una delle strade della cosiddetta Piazzetta. In un momento di disperazione, la donna si è così gettata dal balcone del suo appartamento, riportando ferite molto serie che poi l’hanno portata alla morte.

A notare la scena sono stati alcuni vicini che, insieme ai commercianti della zona, hanno allertato le forze Maresca-pronto-Soccorso

dell’ordine e il 118 dopo avere visto la donna nell’androne del palazzo riversa in una pozza di sangue. Sul posto oltre ai sanitari sono giunti gli agenti della polizia municipale, guidati dal comandante Salvatore Visone, e i carabinieri della stazione centro, guidati dal maresciallo Francesco Di Maio e coordinati dal capitano Michele De Rosa, che ora indagano per risalire ai motivi sul gesto: pare che la donna da un po’ di tempo soffrisse di depressione. Proprio sulla pericolosità della depressione, abbaiamo chiesto il parere di un esperto, la psicologa Claudia Mennella, che ci ha spiegato che “il comportamento suicidario è un fenomeno complesso e solitamente una sola causa non è sufficiente a spiegarlo. Gravi patologie mentali, tra cui la più comune la depressione, sono associate con un aumento del rischio di suicidio. Esistono, però, cause multiple per il comportamento suicidario, e non solo una immediatamente identificabile, questo implica il fatto che l’azione preventiva debba essere applicata su diversi fronti e che ognuno di questi provvedimenti possa portare a dei benefici nella diminuzione del rischio di suicidio”.