Incontro-Cancro-Social-Street-2014

Diffusione dei tumori. Dopo il caso Ercolano, è molto probabile che anche il territorio di Torre del Greco sia a rischio tumore. Domenica scorsa il comitato LIBERIAMOCI DAL MALE di San Sebastiano si è incontrato con la Social Street di Torre del Greco ed ha consegnato le prime 200 schede di diffusione dei tumori a Torre del Greco. “Da un primo esame dei dati, in attesa delle informazione da parte del dottor Gerardo Ciannella, direttore dell’Unità di Medicina Preventiva dell’ospedale Monaldi di Napoli e docente di Tisiologia e Medicina del Lavoro, sembra proprio che anche a Torre del Greco vi sono delle zone come un parco in contrada Montedoro che sembrano più sensibili alle morti per tumori che potrebbero anche dipendere dai tralicci della corrente”, dichiara Domenico Paparone, uno dei responsabili del Social Street di Torre del Greco. Lo studio fatto dal dottor Ciannella è salito già agli onori della cronaca, con la rivelazione che alcune zone della vicina Ercolano siano ad alta incidenza di tumori. Nel corso delle sue ricerche, infatti, Ciannella ha scoperto che in quelle zone diversi bambini si sono ammalati di rare neoplasie cerebrali e li ha collegati alla presenza dell’elettrodotto che attraversa quell’area con cavi e tralicci a pochi metri dalle abitazioni. Si tratta di patologie che, secondo i più recenti studi internazionali, può essere correlata alle radiazioni elettromagnetiche dei cavi dell’alta tensione.
“Il nesso tra malattia e l’elettromagnetismo ha una causalità scientificamente accertata: in casi del genere, i bambini sono maggiormente a rischio perché la loro teca cranica non è ancora completamente sviluppata e quindi, essendo più sottile, protegge meno la massa cerebrale al suo interno”, ha dichiarato il dottor Ciannella. Quindi, non solo c’è un rischio maggiore di diffusione dei tumori proveniente dai rifiuti industriali che per anni sono stati nascosti nei terreni alle falde del Vesuvio, un altro pericolo sembrerebbe arrivare dalle radiazioni elettromagnetiche dei cavi dell’alta tensione. Ora si aspetta di conoscere dalla bocca del dottor Ciannella se realmente, in base ai suoi studi, anche nel territorio di Torre del Greco ci sono zone ad alto rischio di tumori come ad Ercolano.