la decisione del Tribunale di Torre Annunziata

Si riapre una speranza per gli obligazionisti della Compagnia Armatoriale Deiulemar, fallita nel 2012. Il Tribunale di Torre Annunziata ha, infatti, disposto il sequestro conservativo dei beni mobili e immobili degli armatori coinvolti nel fallimento della compagnia di navigazione Deiulemar fino al raggiungimento di un miliardo e 250 milioni di euro. Una cifra che potrebbe, in futuro, essere messa a disposizione dei creditori, circa 13mila famiglie che investirono nella società più di 720 milioni di euro. Il provvedimento di sequestro riguarda l’ex amministratore unico, Michele Iuliano, e agli armatori finiti sotto processo per il crac della compagni: Maria Luigia Lembo, Giovanna Iuliano, Giuseppe Lembo, Leonardo Lembo, Lucia Boccia, Angelo Della Gatta, Pasquale Della Gatta e Micaela Della Gatta. Si riattivano intanto i comitati civici nati per tutelare i risparmiatori: ‹‹la sezione Fallimentare del Tribunale di Torre Annunziata – spiega il presidente del comitato dei creditori, Giuseppe Colapietro – ha fissato per il 21 febbraio prossimo l’udienza per ”riconoscere e dichiarare il fallimento della società di fatto costituita tra i soggetti”, interessati dal provvedimento di sequestro preventivo emesso nei giorni scorsi››.

Andrea Scala