I tempi si allungano, tutto questo non giova agli obbligazionisti

Udienza rinviato al 16 aprile. La vicenda Deiulemar fa parlare ancora di sé, in particolare ci r iferiamo all’istanza di ricusazione presentata d agli avvocati degli armatori Lembo, Della G atta e Iuliano, nei confronti del giudice Massim o Palescandalo, ritenuto dagli stessi legali t roppo vicino agli obbligazionisti. I giudici della II sezione civile del Tribunale di T orre Annunziata, a tal riguardo, non si sono infatti espressi. La decisione del rinvio è stata ben spiegata dai giudici Copp ola, Penta e Chiappetta nell’ordinanza consegnata a fine marzo in tribunale. Lo stesso collegio giudicante si era già espresso lo scorso 12 marzo annullando il sequestro conservativo dei beni degli armatori emesso dal giudice Palescandolo. Di fatto, i giudici si sono “auto-ricusati” consegnando il fascicolo al Presidente del Tribunale. Pertanto, ci sarà un altro collegio di Giudici che si pronuncerà in merito alla ricusazione. Ricordiamo che Palescandolo, il giudice che ha già dichiarato il fallimento della Shipping, è stato ricusato per aver presumibilmente scritto sul blog degli obbligazionisti. La vicenda della ricusazione comporterà anche un altro ritardo: su quale giudice, Palescandolo o altro, sarà chiamato a pronunciarsi in merito al giudizio sull’esistenza o meno della società di fatto composta dagli otto armatori. I tempi si allungano e tutto questo non giova agli obbligazionisti che, ovviamente, esprimono, come possono il loro disappunto sui continui ritardi e sulla piega che sta prendendo questa ‘avventura’. Proprio in questi giorni sono giunte nuove notizie in merito a lla "auto-ricusazione" (per motivi tecnici) del collegio, presieduto da Stefano Chiappetta, che si doveva inizialmente p ronunciare in merito alla ricusazione del Giudice Palescandolo. A tal proposito, il presidente del Tribunale facente funzioni, Alfonso Barbarano, ha infatti respinto la richiesta di astensione presentata dal collegio giudicante che dovrà, pertanto, esprimersi in merito alla vicenda Palescandolo. Sempre in settimana si è tenuto un corteo, a parteciparvi come di consueto poche centinaia di obbligazionisti che curano gli interessi di ben oltre 10mila famiglie. Obbligazionisti che hanno sfilato per le strade di Torre del Greco ed hanno voluto incontrare il Sindaco Malinconico: la manifestazione aveva il fine di sensibilizzare le Istituzioni sulla vicenda. Le famiglie coinvolte nel crac Deiulemar sono sfiduciate e vedono allontanarsi sempre di più le speranze di recuperare qualcosa dei proprio risparmi, speranze che con il passare del tempo diventano sempre più fievoli. Da Roma, invece, in merito al dissequestro dei beni degli armatori giungono nuove notizie: a poche ore dal corteo degli obbligazionisti tenutosi pochi giorni fa, il collegio della quarta sezione penale del tribunale di Roma – composto dal presidente Laura Di Girolamo, Federica Tondin e Salvatore Iulia – ha disposto il sequestro conservativo dei beni mobili ed immobili nella disponibilità delle famiglie Lembo-Della Gatta-Iuliano fino alla somma di quasi 1Mld di euro.
Antonio Civitillo

Articolo pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 10 aprile 2013