Nominati dal Tribunale di Roma i tre amministratori che gestiranno le 10 navi sequestrate a luglio. Si attendono i nomi dei curatori

E’ fallita la Shipping. La giovane società armatoriale, come è noto, stava tentando la strada del concordato preventivo liquidatorio. Dopo l’ordinanza di sequestro preventivo di due navi emessa, circa due settimane fa dai giudici della Procura di Torre Annunziata nei confronti della Deiulemar Shipping Spa, le conseguenze per la giovane società armatoriale sono state catastrofiche.
Di fatto, l’esperto fallimentare e legale della Shipping, l’Avv. Astolfo Di Amato, ha ritenuto inutile riformulare e presentare un nuovo concordato preventivo liquidatorio, perchè, a causa del sequestro della "Michele Iuliano" e della "Filomena Lembo", non ci sono più le condizioni e i vertici della Shipping hanno portato i libri in Tribunale chiedendo il fallimento.
L’altro ieri, è giunta notizia che il Tribunale fallimentare ha accettato la richiesta di fallimento presentata dai vertici della società, dichiarando di fatto la Shipping fallita.
Per gli obbligazionisti il quadro si fa sempre più nero.
Intanto, ieri, sono stati nominati dalla Procura di Roma i tre amministratori che gestiranno le 10 navi sequestrate a luglio. E a breve il Tribunale fallimentare di Torre Annunziata nominerà i tre curatori, che prenderanno il posto dell’attuale amministratore della Shipping.
Antonio Civitillo