Il caso è stato discusso mercoledì scorso in Parlamento a Roma

La legge Marzano è la soluzione al caso Deiulemar: questa la soluzione prospettata dai deputati Antonio Di Pietro e Aniello Formisano che hanno proposto in aula a Montecitorio un question time, interrogazione a risposta immediata ed urgente, al Ministro delle Finanze. Dopo l’illustrazione del caso fatta dall’on.Formisano, il Ministro per i rapporti col Parlamento, Piero Giarda, ha fornito una risposta alquanto evasiva, limitandosi a spiegare i fatti –ormai noti anche alla stampa nazionale – e a sottolineare la volontà di attendere sviluppi giudiziari, dal momento che la Procura sta lavorando al caso per fare luce sui fatti. Durante la replica al Ministro, ci è andato giù duro Di Pietro: “La soluzione c’è ed è l’applicazione della Legge Marzano sulle grandi imprese in crisi. La Deiulemar – ha aggiunto il leader Idv – è una realtà che ha una ventina di navi in proprietà e quarantina in noleggio, e dava lavoro a migliaia di persone. Con il fallimento del gruppo, moltissimi lavoratori hanno perso il posto. Il Governo deve trovare al più presto una soluzione. Noi siamo qui a chiedere, infatti, cosa intenda fare l’Esecutivo, non stiamo chiedendo cosa sia successo. Oltre diecimila famiglie sanno benissimo cosa è accaduto: sono rimaste senza soldi e un altro migliaio di persone è rimasto senza lavoro. Deiulemar chiese e ottenne dalla Consob l’autorizzazione ad emettere titoli e obbligazioni fino a 42 milioni di euro, ma ne ha incassati circa 750 milioni, fregandosi tutti i soldi -continua l’on. Di Pietro -. L’autorità giudiziaria deve continuare a fare il suo lavoro, ma il Governo deve trovare una soluzione per quei dieci mila obbligazionisti rimasti senza soldi e per le migliaia di disoccupati. La soluzione è la legge Marzano, già applicata per i casi Parmalat e Tirrenia”. La legge richiamata dal presidente dell’idV contiene, nello specifico, misure per la ristrutturazione industriale di grandi imprese in stato di insolvenza.
Mariella Ottieri
Articolo pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 30 maggio 2012