Dopo gli arresti degli armatori molti obbligazionisti si pongono vari quesiti
Tanti e diversi sono gli umori e stati d’animo degli obbligazionisti della Deiulemar Compagnia di Navigazione Spa. Alcuni tra questi sono perfino in trappola della confusione più t otale. A dare la prima scossa, il rinvio al 26 settemb re della sentenza della Corte d’Appello in merito al ricorso contro fallimento avanzato d alle famiglie che si trovano ai vertici della società armatoriale. Infatti, è fissato al 25 sett embre il termine ultimo per poter presentare la richiesta di ammissione al passivo. Un dato, q uesto, che ha spinto ancor di più in stato confusionale le oltre 10mila famiglie coinvolte. La seconda scossa: l’arresto degli armatori della Deiulemar avvenuti lunedì 16 luglio, provvedimenti scaturiti a seguito degli sviluppi investigativi. Colpiti dall’ordinanza di custodia cautelare componenti delle tre famiglie armatoriali: Lembo, Della Gatta e Iuliano, proprietari della Deiulemar. In particolare, dietro le sbarre sono finiti Angelo Della Gatta; Pasquale Della Gatta; Micaela Della Gatta; Giovanna Iuliano e Leonardo Lembo. A i domiciliari, invece, Luigia Maria Lembo (vedova di Michele Iuliano); Lucia Boccia ( madre dei Della Gatta); Giuseppe Lembo e Filippo Lembo. L ’accusa, a vario titolo, prevede reati di associazione a delinquere finalizzata alla bancarott a fraudolenta, truffa aggravata ai danni dello stato, infedele dichiarazione dei redditi, ricic laggio e raccolta abusiva del debito. Da una prima ricostruzione della Guardia di F inanza e del nucleo napoletano di polizia Tributaria sembrerebbe che i soldi, raccolti in questi anni, siano finiti in una serie di società scatole cinesi – e trust esteri. Martedì 17 luglio davanti al GIP che ha firma- t o l’ordinanza di custodia cautelare, Giovanni De Angelis, si son presentati i fratelli Pasqual e, Angelo e Micaela Della Gatta, difesi dall’avvocato Alfonso Stile, Leonardo Lembo, d ifeso dall’avvocato Eugenio Cricrì, e Giovanna Iuliano, assistita dall’avvocato Gennaro I mbò. Quesiti: nel frattempo i cittadini sono diso rientati. Alcuni quesiti che circolano di bocca in bocca e tolgono il sonno: il concordato? C he fine farà la Shipping? Fare l’ammissione al passivo entro il 25 settembre o aspettare la s entenza della Corte d’Appello e fare l’ammissione al passivo tardiva? Sui blog e per le vie cittadine molti chiedono con forza che la Compagnia e le società varie non vengano svendute e che venga nominato subito un comitato creditori. Una, d’altra parte, la verità: sarà una vicenda lunga e tormentata. Tormentata anche per la cattiva informazione che c’è in giro. Noi de La Torre saremo vigili sulla vicenda e attenti a pubblicare notizie fondate, evitando di alimentare il gossip e promuovendo, invece, iniziative concrete che aiutino realmente gli o bbligazionisti e la città di Torre del Greco. Antonio Civitillo
Articolo pubblicato sull’edizione cartacea in edicola del 25 luglio 2012