Siamo al rush finale per migliaia di obbligazionisti coinvolti nel crac Deiulemar. Un crac plurimilionario quello della Deiulemar compagnia di navigazione, la società armatoriale nella quale quasi 13mila risparmiatori hanno investito oltre 720 milioni di euro. Tutto è pronto e si inizia giusto tra meno di sette giorni. Il 16 aprile è fissata alla Corte di Appello di Napoli l’udienza camerale sul ricorso contro il fallimento della società di fatto dichiarata composta dal “capitano” Iuliano e dagli otto armatori finiti a processo (compreso Leonardo Lembo, unico condannato a quattro anni e mezzo con patteggiamento). Due giorni dopo, il venerdì santo, invece, è in programma a Roma una nuova udienza del processo in corso, presso la quarta sezione penale del Tribunale capitolino (giudice Laura Di Girolamo), che è allestito contro Angelo Della Gatta, Maria Luigia Lembo, Giovanna Iuliano, Giuseppe Lembo, Leonardo Lembo, Lucia Boccia, Pasquale Della Gatta e Micaela Della Gatta: tutti chiamati a rispondere dei molteplici capi di imputazione loro contestati. Saranno ascoltati gli avvocati che difendono gli imputati.

Gli avvocati Alfonso Maria Stile e Ciro Sepe in difesa della componente della famiglia Della Gatta. Moglie e Deiulemar-Nave

figlia del capitano Iuliano, invece, sono difesi dagli avvocati Gennaro Imbò, Fabio Salvi e Vincenzo Siniscalchi. Mentre a difendere le sorti dell’armatore Lembo ci sarà l’avvocato Eugenio Cricrì. Il giorno 23 maggio si dovrebbe leggere in aula il dispositivo della sentenza. Una sentenza che migliaia di risparmiatori aspettano con impazienza dal giorno in cui hanno scoperto che le cedole delle obbligazioni in loro possesso erano diventate “carta straccia”. A dimostrazione dell’attenzione che ruota attorno a queste date, sono apparsi in città volantini a firma del gruppo di risparmiatori “Legalità e trasparenza“ che invitano a recarsi nella Capitale con i pullman organizzati: “È importantissimo – c’è scritto – essere presenti all’udienza per ascoltare i nostri nemici”.