Domani alle 18 mega assemblea degli obbligazionisti Deiulemar nella tendostruttura a “La Salle”. Dopo la richiesta di condanna del pm a più di 70 anni di carcere per i soci della Deiulemar, è previsto un incontro tra gli obbligazionisti e il presidente del tribunale di Torre Annunziata, Oscar Bobbio. Previsti anche gli interventi dei giudici Massimo Palescandolo e Fabio Di Lorenzo. In più, ci saranno i curatori fallimentari della Deiulemar shipping, Antonio De Notaristefani di Vastogirardi, Giuseppe Castellano e Massimo Di Pietro.

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“La complessità del caso – è scritto nella nota a firma dei comitati e delle organizzazioni spontanee degli obbligazionisti Deiulemar – che impatta sui tempi di gestione delle varie procedure fallimentari in corso si ripercuote sull’intera collettività sempre più sfiduciata ed afflitta. Il popolo Torrese – continua – ha bisogno di capire e di essere incoraggiato a resistere ad una realtà che sta giorno dopo giorno indebolendo l’intera città generando una esasperazione comprensibile e distruttiva che merita di essere calmierata da notizie certe annullando l’effetto di dipendenza da fonti giornalistiche meramente speculative e spesso fuorvianti. E’ necessario, ora più che mai, trovare una proficua area di confronto per le tante domande rimaste finora prive di risposta”, la conclusione del comunicato.
Questo incontro si svolge alla luce delle richieste di condanna da parte del pm Paolo D’Ovidio che ha chiesto 16 anni di reclusione per i fratelli Pasquale e Angelo Della Gatta. Sette anni richiesti, invece, per la sorella Micaela, sei anni e mezzo per la loro madre Lucia Boccia. E ancora, 13 gli anni di reclusione proposti nei confronti di Giuseppe Lembo. Otto gli anni di reclusioni proposti per Giovanna Iuliano, cinque per Maria Luigia Lembo, la vedova del “capitano”. La sentenza di primo grado dovrebbe essere resa nota nell’udienza programmata per il 23 maggio, presso la quarta sezione penale del Tribunale di Roma.
Alfonso Ancona