Torre del Greco – La città corallina riceve un altro brutto colpo: sale ancora il numero dei decessi per coronavirus, oggi 3, in totale 13 – troppi! Anche i contagiati aumentano. Rispetto ad altre città, a Torre del Greco c’è un’incidenza troppo alta.

Di fatto, la politica di contenimento, di controllo dell’amministrazione Palomba non sta funzionando, in molti si stanno chiedendo il perchè. Sembra che la situazione sia sfuggita di mano. Si spera che nei prossimi giorno vada diversamente.



Di seguito il report giornaliero dell’amministrazione Palomba:

Sei nuovi casi di contagio da COVID- 19 a Torre del Greco e altri tre decessi per il virus.
Si tratta di S. C. di sessantanove anni, di V. A. di ottantadue anni e di F.A. di cinquant’anni.
È quanto comunicato al team di lavoro del Centro Operativo Comunale, riunito per il ventinovesimo giorno consecutivo, da parte dell’Unità di Crisi della Protezione Civile Regionale e dall’ASL Na3 Sud.

Così, il quadro odierno che emerge rispetto al territorio comunale è il seguente:

Totale ospedalizzati: 16;
Totale in isolamento domiciliare: 39;
Totale guariti dal COVID: 11;
Totale decessi: 13

Atteso, poi, per le prossime ore – da parte dell’ Autorità Sanitaria Locale – il riscontro dell’ esito degli ultimi tamponi praticati.

È stata, inoltre, prorogata – nel corso della giornata, e, sino al 14 aprile p.v. – l’ordinanza di sospensione del pagamento delle strisce blu.

“Continuiamo – le parole del sindaco, Giovanni Palomba – a registrare un aumento dei dati numerici. Ho chiesto per i prossimi giorni, a tutte le Forze dell’Ordine del territorio, di intensificare ancora di più i controlli, anche se ciò non è sufficiente senza la necessaria collaborazione di parte di tutti i cittadini. Restare nelle proprie case, ad oggi, è l’unico strumento efficace di contrasto e contenimento alla diffusione dell’emergenza epidemiologica che da un mese vede la nostra città tra le più colpite dell’intera Regione. Non è più tempo di essere superficiali. La capacità di autogestione di una comunità deve iniziare da una profonda coscienza civica che oggi, più che mai, siamo tutti chiamati a dimostrare. Non molliamo, proprio ora. Uniti ce la faremo”.