Luigi Colantonio riabbraccia parenti e amici

(a) Torre del Greco – Lieto fine per la nave Asso 22 della compagnia Augusta Offshore, prigioniera dallo scorso 17 marzo di un gruppo di libici e con a bordo diversi cittadini italiani, tra cui un nostro concittadino, il 34enne Luigi Colantonio. Il rimorchiatore, bloccato nel porto di Tripoli, è salpato lo scorso 22 aprile, dirigendosi verso acque internazionali ed annunciando la sua liberazione via radio ad una nave militare italiana, per poi giungere nel porto di Augusta, nella mattinata di sabato 23, scortato dalla nave militare San Giorgio. ”Non abbiamo mai avuto richieste di riscatto ne’ abbiamo pagato alcuna somma di denaro – ha dichirato Mario Mattioli, armatore dell’Augusta Offshore in merito alla vicenda -. Per la liberazione della nave – ha proseguito – è stata utilizzata la via diplomatica ai suoi massimi livelli”. Nella mattina di pasquetta Torre del Greco e la famiglia Colantonio hanno finalmente riabbracciato Luigi, rimasto bloccato a bordo del rimorchiatore Asso per circa un mese. Tutto il quartiere in cui abita Luigi ha voluto abbracciarlo e dargli il bentornato a casa. Colantonio ha affermato di essere stato trattato bene dai pirati a bordo del rimorchiatore; tuttavia sono avvolti nel mistero i termini della trattativa diplomatica realizzata dal Ministero della Difesa.
Mariacolomba Galloro
 
Articolo già pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 4 maggio 2011