Il caso del giornalista Cristarelli assumerà rilievo nazionale

(a) per gli abbonati o in edicola – Torre del Greco – Dopo l’annullamento del concorso a Capo Ufficio Stampa, il giornalista Carlo Cristarelli attacca il Comune: "Elusa la sentenza del TAR, ma non finisce qui!". Ed è stato così: le telecamere della trasmissione tv “Le Iene” hanno fatto blitz al Comune di Torre. Venerdì sera, prima che iniziasse il consiglio comunale convocato per discutere la mozione di sfiducia nei confronti del Sindaco, la Iena Paolo Calabresi ha fatto irruzione vestendo i panni del “dentone” (protagonista di un film di Sordi) per raccontare la storia di un candidato particolarmente meritevole che, pur avendo vinto un concorso, non ottiene (per un oscuro motivo) il posto di lavoro che gli spetterebbe di diritto. E’ bene ricordare che la Giunta comunale ha recentemente adottato una Delibera con la quale, in esecuzione della sentenza del TAR, rimuove dall’incarico il vincitore ma, anziché assumere Cristarelli, ha annullato l’intero concorso. Il nuovo oggetto dello scandalo, che rischia quindi di assumere visibilità nazionale: la Delibera di Giunta adottata a luglio e che già Cristarelli aveva duramente contestato, come da intervista esclusiva rilasciata alla nostra testata lo scorso 10settembre. Ad “attirare” le Iene: la palese illegittimità della motivazione con la quale, pur di non assegnare il posto di lavoro al candidato più meritevole, l’Amministrazione avrebbe cercato di annullare il concorso. Le Iene hanno intervistato il Sindaco per capire perché, nonostante i meriti del Cristarelli, ci si ostini a non assumerlo e si preferisca imbattersi in un nuovo procedimento giudiziario. Sul punto, le Iene hanno portato il parere dell’avvocato Bruno Santamaria, Presidente della Camera Amministrativista di Monza, che avrebbe “suggerito” al Comune di adottare un provvedimento in autotutela per annullare la Delibera illegittima e assegnare immediatamente il posto a Cristarelli. In questo modo -secondo il legale delle Iene- si eviterebbe di gravare il bilancio comunale di tutti i costi che deriverebbero da una causa inutile e dall’inevitabile accoglimento delle richieste risarcitorie che avanzerebbe Cristarelli. “Prima mi considerano sprecato per il posto a concorso – dichiara Cristarelli -. Poi, dopo aver smascherato una frode innanzitutto ai danni dello stesso Comune, inventano motivazioni raccapriccianti, oltre che illegittime, pur di non riconoscermi un diritto ormai acquisito. Dopo il danno non posso subire pure la beffa. La delibera è illegittima innanzitutto per la pretestuosità della sua motivazione –spiega- che vorrebbe portare ad annullare un’intera procedura concorsuale ponendo l’assurdo sospetto che se un candidato ha copiato avrebbero potuto farlo anche altri. E cosi, senza alcuna indagine e senza uno straccio di prova, si vorrebbe offendere la dignità degli altri candidati e far pagare a tutti le colpe di uno. Ci sono anche diversi altri aspetti che andranno rappresentati nelle sedi opportune. Inoltre, è assurdo che il concorso sia stato annullato, di fatto, da un provvedimento adottato dalla Giunta, che è semplicemente un organo di indirizzo politico, laddove il nostro ordinamento giuridico, e mi riferisco in particolare all’art. 107 del Testo Unico degli Enti Locali, assegna alla dirigenza ogni responsabilità in materia di procedure concorsuali”.

Antonio Civitillo



Articolo già pubblicato sull’edizione cartacea de La Torre 1905 in edicola il 4 novembre 2009