Santa Maria La Bruna

(a) Torre del Greco – Le Officine Trenitalia di Santa Maria la Bruna oggetto, lo scorso 5 novembre, di verifiche ambientali. Si sta analizzando, infatti, l’attuale stato del depuratore per il lavaggio delle carrozze e l’annosa questione amianto.
La storia: la Torre sostiene da tempo che l’attuale impianto di depurazione delle Officine Trenitalia (gestito da Wisco Spa), presumibilmente, non effettui con regolarità la purificazione delle acque, e, probabilmente non a norma, il capannone costruito anni fa risulterebbe abusivo. Ancora oggi, le domande da noi poste non hanno ricevuto risposta.
Nel frattempo, qualche settimana, la VII Commissione di Palazzo Baronale, dopo un nostro articolo, ha lanciato contro l’attuale depuratore una denuncia/esposto, invitando gli organi competenti ad intervenire per far luce sui fatti. La segnalazione della VII Commissione è stata affidata alla Guardia di Finanza dai consiglieri Antonio Donadio (PD), Luigi Russo (FI) e Lorenzo Porzio (PD). In particolare, Porzio ha posto l’accento su un interrogativo: dove scarica l’impianto?
L’impiando in questione, il giorno 5 novembre, è stato oggetto di controlli da parte della Guardia di Finanza, ASL e ARPAC. Quest’ultima ha prelevato anche dei campioni delle acque di scarico. In seguito verranno coinvolti altri organi per far chiarezza sui tanti dubbi. Durante il sopralluogo i corpi competenti si sono interessati anche dell’amianto.
Infine, nei giorni scorsi, i dipendenti FS hanno allarmato le forze dell’ordine e l’ASL per la presenza di materiale contenete, forse, amianto. Naturalemte c’è stata la messa in sicurezza, ma adesso si indaga sia nel primo che ne secondo caso.
Antonio Civitillo

articolo già pubblicato sul numero cartaceo LA TORRE del 12 novembre 2008